In officina ho visto auto che x 30 anni non hanno mai cambiato olio freni, olio cambio e servosterzo.
Direi che dipende dall' utilizzo. Chi ha una guida sportiva anche ogni 3 mesi. x l'utilizzo standard in pianura penso va bene anche ogni 4/5 anni. Tanto comunque quando si cambiano le pasticche conviene far rientrare il pistoncino con la valvola di spurgo aperta per non rimandare l'olio cotto verso la pompa. Poi si fà lo spurgo classico ed eventualmente si rabbocca con olio nuovo.

Abdahl sei in errore !!

Spiega meglio, detto così significa tutto e nulla.

Innanzitutto i fluidi (olii) non sono eterni poi quello dei freni in particolar modo in quanto è un olio del tipo igroscopico ovvero trattiene l'umidità e quest'ultima è deleteria per il buon funzionamento dell'impianto frenante.... I⁰ perchl'umidità ammalora le parti metalliche producendo ruggine e precipitati chimici che deteriorato le parti in "gomma" se poi l'umidità supera certe percentuali anche la frenatura ne risente eccome nonché possibile pedale a vuoto

Questa la teoria teorica. Ma in pratica su un auto da corsa lo cambi ogni gara. Su un auto normale ogni 5-6 anni. Dipende dall' utilizzo. Dopo 30 anni di officina ho visto anche chi non lo cambia mai, ma fa solo lo spurgo di quel tanto che basta per sostituire le pasticche. D'altra parte chi vuole tenere in ordine l'impianto deve considerare (oltre l'olio) anche di revisionare le pinze, sostituire i flessibili in gomma e la pompa freno dopo 10 anni.

Rimane il fatto che la teoria teorica come la definisci tu...........è la verità!

@Abdahl: a norma del regolamento non quotare il post immediatamente precedente.

Stavo per postare nel forum il seguente quesito: “secondo voi, a che kilometraggio vanno sostituite le ganasce tamburo posteriore?”.
Mi sono risposto da solo. Qualche giorno fa a 139.000 Km in autostrada sento un colpo nel treno posteriore con piccolo rallentamento e poi un altro dopo cento metri. Concludo di essere passato su qualche oggetto presente sul manto stradale.
Il giorno dopo tirando il freno a mano noto che sale 10 cm più in alto e dopo essere ripartito risento il colpo e il rallentamento. Capisco che è successo qualcosa nell’impianto frenante della ruota posteriore destra.
Il giorno dopo decido di smontare il tamburo e scopro che il ferodi sono saltati dalle ganasce.

Ecco come promesso in un precedente post, la guida per sostituire le ganasce.
Buona lettura

C'è da aggiungere un possibile imprevisto.......cosa fare se il tamburo non viene avanti ??

Giusto.
Ma per fortuna nel mio caso non è capitato.
Uscito come il burro con un colpo di martello. Però sto pensando se fosse successo, cosa avrei potuto fare.

A) Avrei provato con la saldatrice a costruirmi un estrattore di adeguate dimensioni, agganciandomi ai bulloni delle ruote.
B) Se proprio anche con questo sistema non fosse venuto avrei provato a smontare tutto il gruppo mozzo, considerando che avrei fatto fatica a sganciare il filo del freno a mano al quale si accede dall interno del tamburo.
Come ribadito nel tutorial, non avendo noi una officina e non disponendo di tutte le attrezzature, occorre avere delle abilità tecniche per far fronte a qualsiasi imprevisto. Daltronde il bello del fai da te è quello di superare gli ostacoli senza combinare guai.

Ora il prossimo intervento è quello si sostituire gli ammortizzatori. Sto studiando se è possibile come intervento fai da te.
Qualcuno lo ha gia fatto?
Quali ostacoli ha trovato e come li ha superati?

Allora.....se il tamburo non esce vuol dire che si è consumato sufficientemente da essersi creato un solco, in tale solco poiché rimangono allargate le ganasce all'interno quello scalino comporta il bloccaggio e la difficolta alla estrazione.
Come hai potuto vedere c'è il meccanismo del recupero del consumo bisogna da un foro del bullone intercettarlo e svitare il dado così da restringere le ganasce in modo da diminuire il diametro di espansione.

Per gli ammortizzatori intendi anteriori o posteriori?

Devi fare rettificare i tamburi? Hai fatto?

Ispezionando non c'era bisogno, tamburo liscio senza gradini

Gli ammortizzatori intendo entrambi. Quelli posteriori nel manuale officina richiede un attrezzo per comprimere a molla ed estrarla. Ma credo non sia indispensabile togliere il mollone. Se fosse necessario si può procedere il questo modo. Si comprime la molla sollevando il bilanciere con il crick. Quando la molla compressa si agganciano i due stremi con due staffe create ad hoc. Ora rilasciando il crick la molla non si allunga in quanto mantenuta compressa dalle staffe. E puo essere estratta. In questo modo non c'è bisogno dell attrezzo. Ma ho visto stamani montando le ganasce che ammortizzatore posteriore non richiede rimozione della molla

Anzichè aprite un nuovo topic preferisco postare questa esperienza su questo topic in cui ci sono già le altre mie guide.
ora parliamo di :
RIPARAZIONE MOTORINO REGOLAZIONE ALTEZZA FARI

Qualche giorno fa ho testato il nuovo DiagBox 9.85 senza virtual machine (vedi mia recensione nel topic dedicato al Lexia) e durante la diagnosi ho scoperto che non funzionava il regolatore altezza fari sinistro.
Oggi avendo tempo ho provveduto al suo smontaggio. Avevo visto che costa intorno a 40 euro ma su aliexpress di trova a 20 euro.
Dopo averlo smontato ho scoperto che si poteva aprire, così prima di comprarne uno nuovo ho provato a ripararlo smontandolo. Infatti per lo scarso uso che se ne fa (io non mi ricordo di aver mai provveduto a regolare l’altezza luci) è difficile che si rompa. Metterò appena pronta la guida di come smontarlo. Purtroppo mi sono dimenticato di fare delle foto da postare del motorino smontato. Quindi cercherò di descrivere i passaggi. Con un cacciavite facendo leva sugli agganci el regolatore si apre in due. Si ottengono due porzioni la porzione lato fanale che contiene:
a) motorino
b) ingranaggi
c) scheda con circuito

La parte posteriore che contiene il connettore elettrico e che non è altro che un coperchio con tre connettori interni che vanno a inserirsi nella scheda con circuito. Nel 90 % dei casi il problema e proprio in questo collegamento che può ossidarsi soprattutto come nel mio caso in cui il regolatore nel corso di sette anni non mi ricordo di averlo mai azionato.
Purtroppo con uno spray ripristina contatti potete lubrificare solo il connettore esterno ma non i contati interni che si inseriscono nella scheda tramite il coperchio posterireessendo sigillato con guarnizione e richiede lo smontaggio per lubrificare i contatti.
Prima di rimontarlo ho provveduto a ingrassare gli ingranaggi.
Ora tutto funziona. Risparmiato 40 euro del regolatore e la manodopera elettrauto.
Ora appena possibile vi posto la guida di come estrarre il regolatore dal fanale, ma se cercate in rete trovate una guida su youtube.

Ecco il manuale come promesso nel post precedente

Grazie Gianfry59

Ma alcune guide non si aprono. Restituisce errore con file danneggiato.