Ciao, purtroppo non sono riuscito a essere molto attivo sul forum in questi ultimi tempi, cerco di rifarmi con una breve recensione della macchina sulla mia esperienza dopo 15 mesi e 23000km.
Acquistai la macchina usata con 8000km e 10 mesi di vita. Inizialmente ci fu qualche problema con la fluidità del 3 cilindri, risolta dopo il cambio dell’olio. Credo fosse dovuto al fatto che la macchina era rimasta qualche mese ferma al freddo, ma non essendo un meccanico non ci posso mettere la mano sul fuoco. In ogni caso ora gira regolare.

La prima cosa che vorrei scrivere riguarda lo stile: più passa il tempo è più mi piace, sia fuori che dentro dove nonostante gli anni e le nuove tecnologie è ancora piacevolissima.
La linea è proporzionata e anche sportiveggiante con il lunotto inclinato e gli airbump sono geniali nei parcheggi a lisca di pesce! Nel caso della mia macchina i laterali hanno perso un po’ di colore e sono un po’ sbiaditi in alto. Peccato!
I cerchi da 16 calzano gomme 205/55/16, misura standard molto diffusa: al cambio gomme si risparmia parecchio.
La vernice della carrozzeria non è troppo resistente e si graffia facilmente, soprattutto le calotte degli specchi, i montanti delle porte e i mancorrenti sul tetto.
Montando le barre trasversali originali Citroen sono rimasti dei segni sui mancorrenti in prossimità della zona di appoggio del piedino gommato delle barre. Ok risparmiare dove si può, ma dopo un mese non doveva succedere...

Passando agli interni della Cactus mi spaventava la mancanza di regolazione in profondità del volante avendo guidato per anni una Clio sempre senza regolazione che imponeva una posizione di guida a dir poco bizzarra. Bene, la posizione di guida della Cactus a me alto 1,86 non da nessun problema. Gli ergonomi hanno lavorato bene e anche dopo lunghi viaggi arrivo a destinazione comodo. Per la lode avrebbe aiutato la regolazione lombare dello schienale, ma non c’era prima del restyling.
A bordo uso spesso il parcheggio automatico: una volta imparato come funziona è comodo e garantisce buoni parcheggi anche in spazi abbastanza ridotti. Tetto panoramico, cruise control, navi e sensori pioggia e luci ti coccolano nei viaggi. La logica del clima automatico lascia invece a desiderare (in inverno butta spesso aria fredda e in estate con il clima acceso aria calda). Le alette delle bocchette sono molto fragili: meglio regolarle delicatamente.
Per aggiornare i sistemi di bordo, smeg e navi ci vuole tanto tempo e bisogna lasciar in moto la macchina per più di mezz’ora...alla fine ti passa la voglia.
Baule spazioso e abbastanza regolare mentre uso tantissimo il vano in plancia dove ci stanno tante cose. Rimpiango un po’ la mancanza dell’apertura discendente dei vetri posteriori e qualche plastica povera. Ci si abitua comunque in fretta, niente di imperdonabile dal mio punto di vista.

Su strada è sincera, il motore fa quello che può e sicuramente la versione turbo garantisce miglior brio. Si fanno perdonare i consumi bassi: ho una media di 6l/100km usandola un po’ dappertutto. Aiuta la massa ridotta.
Freni senza infamia e senza lode: nonostante sulla carta l’impianto sia sottodimensionato non ho mai avuto problemi di mancanza di potenza o cedimenti.

Nel complesso sono molto soddisfatto della mia Cactus e avendo anche budget più alto penso che la ricomprerei per la sua simpatia, i costi contenuti di mantenimento e la dotazione ricca. Mancano forse gli ultimi ADAS, ma sul restyling qualcosa è disponibile.
Non è adatta per correre, ma per una famiglia è ottima!

Bella recensione
Relativamente i freni, non ho capito cosa vuoi dire con:
"nonostante sulla carta l’impianto sia sottodimensionato non ho mai avuto problemi..."

Io ho la 1.6 diesel con quasi 48000km.. condivido quasi tutto quello che hai scritto, eccetto il clima, io mi trovo benissimo e lavora alla grande, in poco tempo raffresca o riscalda bene tutta la macchina.
I finestrini posteriori discendenti a me non mancano per niente, anzi sono comodi per i miei cervicali..
L'unica cosa che devo cambiare il prima possibile è la frizione.. fa veramente schifo (anche da nuova), i primi chilometri è molto nervosa e fa sussultare l'auto all'avvio in prima e poi in seconda.. ma penso che sia dovuta dalla bassa qualità del materiale...
Avevo anch'io paura che i freni fossero scarsi, arrivando dalla Toyota corolla che aveva 4 freni a disco, invece sono stato sorpreso, sono pronti e ben calibrati mai avuto problemi in frenata anche stressandoli un po in montagna o con qualche tirata..
Per il resto mi trovo veramente benissimo, avrei preferito forse un telaio un po più rigido, ma alla fine come auto di famiglia funziona egregiamente.

Purtroppo i freni del benzina aspirato sono anteriore disco pieno non autoventilante e posteriore tamburo. Un ritorno agli anni 80...

La C4 Cactus è un auto leggera, pesa un quintale e mezzo meno della C3 Aircross, e non è neppure un'auto sportiva. Se avessero messo i freni autoventilanti, avrebbero reso solo la manutenzione più costosa.
Su un auto che pesa meno di 1200 kg, i dischi dietro non servono a niente, sono abbondanti pure i tamburi, che hanno il vantaggio tra l'altro di essere molto più efficienti quando si tira il freno a mano.

Si, a me non fa specie il tamburo dietro, ma l’anteriore pieno che in caso di uso prolungato, banalmente una discesa dalla montagna, sulla carta rischia di surriscaldarsi e perdere di efficacia. Questo a quanto ne sapevo io...sulla mia però non ho mai avuto problemi anche scendendo dall’alta montagna quando l’impianto era sotto stress.

Il fenomeno al quale ti riferisci Jacactus si chiama "fading", e indica la perdita di efficienza del freno con l'aumentare della temperatura. A questo proposito in internet si leggono una marea di minchiate sul fading, addirittura c'è chi scrive che in condizioni limite va giù il pedale del freno... dimenticando di dire invece che questa cosa accade perché si tiene dentro troppi anni l'olio vecchio, che essendo igroscopico, incamera umidità che provoca la spugnosità del pedale. E questo problema può capitare anche coi dischi ventilati.
Tornando al fading, se l'auto è fatta bene nel senso che è stata correttamente studiata la dinamica dei flussi d'aria che raffreddano la zona dischi, il disco ventilato non serve.
A maggior ragione se si usano cerchi in lega che permettono una ventilazione maggiore rispetto ai cerchi in ferro con copri cerchio.

Dopo aver avuto occasione di provare la 110 CV turbobenzina EAT6 Shine di un mio conoscente, approfittando delle vantaggiose condizioni propostemi dal Concessionario, a dicembre dello scorso anno ho fatto l'ulteriore permuta dalla mia precedente 82 CV ETG5 a questa mia Shine 110 CV Turbo EAT6 ben accessoriata; a parte tutti i miglioramenti generali, le prestazioni ed i consumi sono veramente apprezzabili, ma sopratutto il cambio Aisin a convertitore con funzione S rende l'auto rapida, morbida in tutti i cambi marcia, più sicura (accelerazioni di ingresso in autostrada, sorpassi, marcia in salita ecc.) consumo medio su 18000 Km 16 Km/lt, senza cercare economie , guidando come il traffico e le esigenze richiedono. Consigliabile, sicura, silenziosa, confortevole, e, perché no, più che simpatica, stile Citroen, in barba a tutti i blasoni....