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 Oggetto del messaggio: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 27 aprile 2017, 23:07 
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In diversi topic dei forum riguardanti la nostra auto ho letto più di una volta valutazioni come "cruscotto minimalista " principalmente perché manca il termometro dell'acqua ed il contagiri.
Man mano che uso la Cactus (sono a 1400 Km circa) imparo a conoscerla meglio ed ad apprezzarne l'equipaggiamento.
La mia è una Feel ma ha accessori che sono di serie sulla Shine : mi riferisco all'accensione automatica delle luci, alla presenza della regolazione automatica del tergiparabrezza in funzione della quantità di pioggia e della velocità dell'auto.Inoltre ha la retrocamera di parcheggio.
Sul display da 7" compaiono regolarmente i messaggi che avvertono che " le luci sono state poste in automatico" o che ne è stata deselezionata l'accensione automatica. Quando si estrae la chiave compare il messaggio che avverte di spegnere le luci oltre ad un segnale acustico..... Ugualmente compaiono i messaggi di selezione dell'azionamento automatico del tergi e della sua deselezione.Altri messaggi riguardano l'avviamento, il freno a mano ecc.
Tutti questi messaggi ed altri compaiono sul display da 7", non vedo che differenza ci sia sul fatto che non sono sul cruscotto e ritengo più utili tutti questi aiuti piuttosto che avere il contagiri che , sopratutto con il cambio pilotato, o automatico, non serve un gran che....La Cactus non è la sola a non avere il termometro dell'acqua...
In sostanza , come per altre auto, ci sono sempre critiche da parte di persone che devono comunque trovare difetti o mancanze, magari anche in base a valutazioni superficiali.
La Cactus è stata concepita con un certo spirito, ma da qui a disprezzarla "tout court" ce ne passa un po'....
Non sono della Citroen, ma il mio interesse , come quello di tanti proprietari di Cactus , è che questa auto conservi per quanto possibile il suo valore oggettivo sul mercato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 8:38 
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Ma guarda che, Cactus a parte, c'è sempre chi critica a prescindere e “ tout court”.
Esteticamente inutile discutere visto che è volutamente estrema, io la trovo bellissima, per molti ripugnante; ci sono poi coloro per cui tutto ciò che non è Made in Germany fa schifo a prescindere (se il dieselgate fosse accaduto a qualsiasi altra azienda diversa da BMW, Mercedes e VW, questa sarebbe fallita senza se e senza ma) ecc. ecc.
Strumentazione? Tieni conto che certe abitudini sono dure a morire.
Giovanissimo opzionai la miaY10 LX, prima serie, con la strumentazione extra, avevo quindi tachimetro, contagiri, livello benzina, temperatura acqua, manometro olio, temperatura olio e vacuometro, bellissimo, sembrava il cockpit di un Jumbo, salvo pian piano rendermi conto della scarsa o nulla utilità. Di fatto la paranoia della strumentazione delle Ferrari sulla 500 è tutta made in Italy, nella stessa epoca sulle Mercedes e le BMW il posto del contagiri era occupato da orologi per ipovedenti.
Di, fatto, oggi come oggi, con l'elettronica che decide, gestisce e controlla, oltre ad uno strumento che ti consenta di rispettare i limiti ed un altro che non ti faccia restare a piedi altro non serve, meno che mai poi se parliamo di motori Diesel. Vero è tuttavia che proprio grazie all'elettronica sarebbe bastato meno di nulla farli rivivere in sostanza digitale e forma analogica per la gioa dei nostalgici della doppietta, in questo Citroen è stata poco furba.
Stesso discorso per i finestrini posteriori discendenti: servono solo ad auto ferma, viceversa provocano turbolenze micidiali, MOLTO più efficienti quelli con apertura a compasso, utilizzabili senza problemi anche in movimento, tuttavia anche qui poco furba, fossero stati a movimentazione elettrica il messaggio sarebbe passato, manuali sono visti dai più come una soluzione da sfigati, anche perché ½ kg di peso in più..., del resto anche l'assurdità del divano posteriore fisso se la sono rimangiata, quanto ai costi... qui veniamo a quello che, secondo me che la guardo con grande interesse ma dubbioso proprio su questo aspetto, è il punto vero.
Certe semplificazioni dovrebbero portare a dei costi molto concorrenziali invece quest'auto è cara. Per la verità in concessionaria gli sconti sono molto invitanti e i costi del credito PSA vantaggiosissimi (rispetto alla concorrenza), ma i listini, con un minimo di accessori, partono troppo in alto.
Un riposizionamento reale aiuterebbe, visto che è inutile pubblicizzare il basso costo di una versione “entry” che di fatto è venduta con numeri da dita di una sola mano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 9:32 
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Guardate con il climatizzatore per me i finestrini posteriori potrebbero anche farli fissi come gli aerei, li apro solamente per pulirli quando lavo la macchina e sinceramente con l'apertura a compasso ti salvano da torcicollo micidiali!!
Io cruscotto così com'è lo trovo fantastico!! Si può finalmente utilizzare come una mensola!! Se si deve appoggiare qualcosa sopra non scivola giù e rimane bello fermo!
Per la strumentazione è il male minore, l'unica cosa che manca a me è la lancetta della temperatura dell'acqua che mi indica quando ho scaldato bene il motore xke ricordiamoci che per un diesel è importantissimo riscaldarlo bene prima di andare sciolti... comunque ormai abbiamo tutti gli smartphone, con un adattatore obd di pochi euro si possono sapere valori che solo in formula uno li tengono in considerazione...
Io non la cambierei per nulla al mondo! La trovo un'auto fantastica e quello che non mi comoda la modifico o la miglioro.. :cool: :yy: :ya:


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 11:15 
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I finestrini posteriori a compasso vengono spesso criticati. Io li trovo sicuramente una scelta che esteticamente rende la Cactus più bella a livello di design. Il cristallo rimane a filo con la carrozzeria, rende un aspetto della superficie vetrata più ampia e la mancanza della guarnizione attorno a tutto il vetro alleggerisce molto l' aspetto.
Se solo ci fosse la possibilità di mettere i cristalli a compasso elettrici :sbav: ...giosanta che conosce la Y10 sa di cosa sto parlando :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 16:22 
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Debbo riconoscere che all'inizio non mi piaceva, mentre ora, non solo ci hi fatto l'occhio, ma mi piace proprio. Il suo merito, ma forse sarebbe meglio dire il merito di Citroen (che ha avuto il coraggio di proporla), è quello di aver lanciato ancora una volta uno stile inedito, personale e anche simpatico.

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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 17:39 
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Io ce l'ho da due mesi e mi ha fatto tornare il piacere di guidare, sia in città che in viaggio (vengo da una Polo).
Credo che sia sbagliato parlare di difetti, bisognerebbe parlare di soluzioni tecniche.
Il cruscotto e la strumentazione minimale, rendono la guida rilassante, zero distrazioni, non si ha l'impressione di trovarsi su un aereo ma in un salottino mobile. Non mi serve nulla di più della velocità e dell'indicazione del cambio di marcia per guidare sereno.
Anche solo un piccolo particolare come l'orologio piazzato sul touch screen invece che davanti al volante fa la differenza, perché si guida molto più rilassati senza avere sott'occhio continuamente i minuti che corrono.
Provate a immaginare la Cactus col montante del finestrino che divide in due il vetro posteriore... rovinerebbe la linea della fiancata. Inoltre credo che i finestrini posteriori siano anche pericolosi se si hanno bambini.
Dietro quest'auto c'è un'idea forte, che sì, sarà anche votata al risparmio probabilmente, ma ha cercato di scardinare alcuni luoghi comuni, alcuni elementi che vengono ormai inseriti sulle auto per consuetudine, ma che con la tecnologia attuale risultano decisamente superflui. Vedi specchietto di cortesia passeggero e luci di cortesia posteriori: abbiamo sempre in mano lo smartphone che sostituisce tranquillamente entrambi (quand'è l'ultima volta che avete usato un vera torcia per fare luce?) e non credo sia un caso che invece lo specchietto sia inserito sul lato guidatore che invece lo smartphone non lo può usare.
Per esempio, quanto sono obsolete le alette parasole? Io avrei tolto pure quelle, sostituendole con una soluzione più moderna.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 17:59 
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Al posto delle alette parasole :D
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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 19:28 
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Ovviamente sono gusti e quoto tutto quello che dici. Può piacere e non piacere, ma una cosa devo dirtla che non condivido:
mare34 ha scritto:
Tutti questi messaggi ed altri compaiono sul display da 7", non vedo che differenza ci sia sul fatto che non sono sul cruscotto e ritengo più utili tutti questi aiuti piuttosto che avere il contagiri che , sopratutto con il cambio pilotato, o automatico, non serve un gran che....
cambio pilotato, cambio automatico, cambio sequenziale, il contagiri aiuta anche a stabilire in quale preciso momento cambiare, in quale preciso momento scalare. Non puoi dire che non serve a nulla perché come serve per il manuale, lo è anche per il cambio automatico.
Si, cambi le marce in base al rumore, ma sei in grado di farlo e di renderti conto se sei arrivato al suo limite? Ergo, se vuoi consumare meno con un cambio automatico il contagiri serve


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 19:51 
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Avrei una curiosità, l'indicazione del cambio di marcia, avverte anche quando è ora di scalare?
Cioè avverte quando è ora di passare ad una marcia inferiore?

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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 20:07 
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No...solo a salire...


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 28 aprile 2017, 20:20 
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Ecco allora un motivo per cui il contagiri (in presenza di HDi 1.6) potrebbe essere utile.
Mi riferisco al fatto che questo moderno e silenzionso motore diesel permette di viaggiare in 4° e in 5° anche a soli 1000 giri senza sussulti. Non so però quanto ciò faccia bene alla sezione FAP. Viaggiare a così basso regime può non essere solo una scelta, ma anche una distrazione, immagino ad esempio la marcia in colonna in autostrada a bassa velocità mentre si ascolta musica ad un volume che copre completamente il sommesso ronzio del motore.

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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 29 aprile 2017, 0:13 
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Con l'ETG , pur con la critica condivisa su certi aspetti del suo funzionamento, ho constatato che sia in accelerazione che in scalata i cambi di marcia sono puntuali, pur se in scalata oggettivamente avvengono a valori relativamente bassi: essi sono segnalati sul display del cruscotto qualche secondo prima che si avverta il cambio di regime, e rimangono per tutto il tempo che una determinata marcia è al momento in funzione. Immagino che i valori di velocità per le sei marce siano stati stabiliti in funzione della coppia e della tollerabilità del motore a riprendere anche da giri relativamente bassi.
Le palette del comando manuale permettono di intervenire agevolmente sul cambio ogni volta che se ne ravvisa il bisogno, anche in base alla marcia in quel momento indicata sul cruscotto: personalmente lo trovo molto pratico piuttosto che inseguire la lancetta del contagiri. D'altra parte i cambi di marcia azionati manualmente si materializzano solo se la centralina di comando lo consente in base alle condizioni del motore in quel momento.
Più che dal rumore ci si rende conto eventualmente che i giri sono bassi in base alle leggere vibrazioni che si avvertono .
Sull'auto a benzina appena permutata c'era un ottimo cambio a convertitore a sei marce, tranne che in rarissimi casi in discesa non ho mai avuto bisogno di intervenire agendo sul comando sequenziale a leva , la guida era comunque governata da freno ed acceleratore....Durante i sorpassi critici e comunque con traffico impegnativo non ho mai guardato il contagiri ma tiravo le marce come necessario ed era naturalmente il cambio stesso a intervenire in base ai parametri di taratura del complesso motore-cambio.
Credo di aver sempre guidato allo stesso modo con tutte le auto con C.A. che ho avuto in precedenza. Incidentalmente , il cambio CVT, con palette al volante, della Honda Insight ibrida è stato veramente notevole.
Comunque ognuno di noi ha la sua sensibilità e conseguente personale maniera di guidare, lo scopo dell'apertura di questo topic è stato di evidenziare varie caratteristiche prestazionali e di equipaggiamento per nulla trascurabili della Cactus e quello che c'è di buono nel suo bistrattato cambio....
Indubbiamente i prezzi di listino sembrano alti ma è pur sempre una macchina tecnologicamente dotata.... , ora poi con il grip control......slurp!
P.S Ho appena letto sul notiziario della rivista di lingua franco/olandese "Le Moniteur Automobile" che la BMW si appresterebbe ad abbandonare a breve la produzione dei cambi a doppia frizione a causa della loro affidabilità (e quindi dei costi in garanzia) che si sta rivelando povera a causa della loro maggiore complessità, malgrado le tecnologie applicate.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 29 aprile 2017, 20:24 
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mare34 ha scritto:
... personalmente lo trovo molto pratico piuttosto che inseguire la lancetta del contagiri.


Completamente d'accordo, anche io il contagiri, spesso dimentico di averlo... :ya:


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 30 aprile 2017, 8:11 
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se guido in maniera sequenziale, il contagiri lo guardo sempre. Si, la freccetta che indica di aumentare marcia potrebbe essere utile ma personalmente non "seguo" quasi mai il suo consiglio perché potrei avere una guida più sportiva. Devo però anche dire che si adegua alla tipologia di guida quindi se ho una guida molto più briosa, la freccetta si aziona intorno a 4-4,5 mila giri. Ovviamente se cambio io le marce. Ad ogni modo io lo trovo utile perché mi aiuta anche a capire quando sono al limite, perché non sempre riesco a sentire il rumore del motore se sento musica :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 4 maggio 2017, 14:21 
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bidddo ha scritto:
Avrei una curiosità, l'indicazione del cambio di marcia, avverte anche quando è ora di scalare?
Cioè avverte quando è ora di passare ad una marcia inferiore?

a tal proposito, oggi vorrei sottoporvi ad una stranezza, quello che in realtà pensavo non esistesse, invece è presente. Ovvero la freccia in basso che indica di scalare. Poco fa, mentre mi stavo immettendo in una rotonda, mi è apparsa la freccetta in basso. Con mia grande sorpresa perché ero convito non ci fosse. Scalo e tutto va bene poiché la freccia si è spenta regolarmente quando ho scalato. Appena uscito dalla rotonda si riaccende di nuovo, ma non dovevo scalare, anzi salire di marcia. La freccia in su quindi non si è accesa ma io ho cambiato lo stesso. Nessun problema ma solo freccia in basso che è rimasta accesa per tutto il tempo. Allora ho fatto un check degli errori, non mi ha dato alcun difetto è la freccia si è spenta. Non si è più riaccesa. A qualcuno è già capitato?


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 4 maggio 2017, 14:30 
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Ho provato se ci fosse la freccia in basso sulla mia. Ho messo la V° a 34 Km/h, e non mi ha inviatato a scalare :)
il contagiri segnava 750 giri (E) e vibrava lo specchietto retrovisore :D

Ma tu come hai fatto a farla comparire? eri ad un regime ancora più basso?

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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 4 maggio 2017, 14:53 
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ero in terza e potevo essere a 1.5 giri circa ma in rallentamento. Quindi mi spunta questa freccia che fino ad oggi pensavo non ci fosse. Quindi scalo in seconda. Ma il problema non è tanto il fatto che si è accesa, ma quanto il fatto che dopo non si è più spenta, si perché dopo aver fatto la rotonda aumento in terza e la freccia in giù si è di nuovo accesa. Anche quando acceleravo e aumentavo di marcia, la spia è rimasta sempre accesa e ovviamente avendo la freccia in basso accesa, la freccia che indica di aumentare non si è accesa, fino al momento del check errori, dopo averlo fatto si è spenta e non si è più accesa indicandomi in maniera corretta quando dover aumentare. Boh, ero convinto non ci fosse ma a quanto pare esiste e forse bisogna solo aggiornare il software di gestione del calcolo di cambiata per farla funzionare a dovere. Durante il tragitto, l'auto è andata benissimo, nessun tentennamento sia in scalata sia in aumento di marcia. Era solo "sballato" il display


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 4 maggio 2017, 15:44 
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Probabile un impallamento del display, forse un colpo di sole... :)
Comunque il fatto che non ci sia la freccia in basso non mi sembra una grave mancanza perché anche quella che invita a salire di marcia non è che sia così utile, per lo meno sulla mia consiglia di cambiare troppo presto per cui si finisce per marciare a regimi da trattore...

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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 5 maggio 2017, 7:10 
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che io sappia quella freccia serve solo a far consumare meno l'auto, è un consiglio di cambiata, non sono le spie a led sui volanti delle F1 :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Riconoscere correttamente i meriti della Cactus.
MessaggioInviato: 5 maggio 2017, 20:42 
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Colu01 ha scritto:
a tal proposito, oggi vorrei sottoporvi ad una stranezza, quello che in realtà pensavo non esistesse, invece è presente. Ovvero la freccia in basso che indica di scalare.


Si chiama GSI ed esiste perché obbligatoria da un certo periodo in poi.Peccato non esista sulla Cactus poiché inutile vista la originale concezione del cambio automatico non escludibile :acc:


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