Anch'io reputo che la Roma sia la più bella.
Allora facciamo così...compri la Roma, passi a prendere me e Elefantino e ti portiamo a fare un bel pranzetto da Pio sul fiume Ticino . Ok?
Mi sembra di ricordare che quel posto lo conosci

Per me va benissimo!
Prenoto da Pio vista Ticino, e se non mi arrestano lungo l'autostrada in 3 ore e mezza sono a Milano

Vorrà dire che da Pio ci andremo io e Ranato.... si tte fai pizzicà da 'a Madama...

Comunque a me piace di più la JAGUAR... non sono per i musi troppo schiacciati

Ranato,
vedo che Pio è a Somma Lombardo.... Ora sono a Gallarate, quasi quasi ci vado in pausa pranzo

Stellantis non si arrende e persevera con le fel-cell:

https://www.media.stellantis.com/it-it/ ... be_mc_ref=" onclick="window.open(this.href);return false;

L'affermazione dell'idrogeno in ambito commerciale potrebbe essere il cavallo di Tròia per far fuori l'elettrico in ambito consumer.
A Bruxelles prevedo che le resistenze saranno parecchie.

Sì, ma si parla di fuel-cell PEM... Peggio che l'auto a batteria.

Mi sembra una buona notizia.
Quantomeno non rischio 10 punti e sospensione della patente nelle ridicole zone 30
https://www.derapate.it/2024/03/02/la-nuova-legge-e-realta-rivoluzionata-la-mobilita-in-italia-la-decisione-del-governo/

Mah, letto l'articolo ma non ho capito granché.
Fermo restando che in Italia il grosso della gente considera la legge un optional e i limiti di velocità fatti per i "fessi" , non ho capito cosa dovrebbe fare il legislatore: le leggi già esistono, basterebbe farle rispettare.
Invece da una parte abbiamo il far west di chi dovrebbe farsi un giro in Svizzera, Austria o germania per esempio, a vedere cosa succede a violare i limiti di velocità; dall'altra ci sono furbi peggiori negli Enti Locali, che usano gli autovelox per intascare soldi e che lo fanno in barba alla legge. Un esempio è l'utilizzo di apparati che esigono la presenza dell'agente e che invece vengono messi nelle cosiddette postazioni fisse distorcendo le autorizzazioni prefettizie; ma lì basterebbe che i Giudici e i Prefetti di fronte a un ricorso applicassero la legge e sarebbe tutto risolto. invece anche il giudice agisce a discrezione.
Altro esempio è l'Industria del verbale, che è un vizio tutto italico: pur in presenza degli agenti e non ricorrendo le condizioni previste dall'Art. 384 Reg. Att. del CdS, gli organi accertatori preferiscono non contestare immediatamente l'infrazione ma stare comodi e lasciare che l'apparato, ovviamente predisposto per la generazione di flussi di dati conformi ai requisiti dei parassiti che si occupano dell'elaborazione e dell'invio ai CMP, invii i dati una volta scaricata la memoria, poi i soliti amici degli amici (non autorizzati da nessuno ma a quanto pare legittimati "de facto") provvedono alla notifica. Il risultato che il malcapitato si deve sorbire i costi di notifica, arrivati ormai sui 17 euro, semplicemente per mantenere dei parassiti e sollevare i lazzarono (tipicamente i Vigili) dal fare il loro dovere. In Svizzera, se prendo una multa da 40 CHF pago quelli anche se me la notificano in Italia: non ci sono diritti di notifica. Invece in Italia -malgrado la multa sia una sanzione per la violazione di una norma- diventa un importo netto da intascare senza muovere un dito; il resto va alla società di elaborazione dati, che a termini di legge dovrebbe essere pagata con i proventi dei verbali.

A parte ciò, nulla toglie che da noi ogni scusa è buona per non rispettare la legge. E che questa mi sembra la classica mossa per ottenere consensi.
Poi, che gli autovelox vadano messi su strade con limite superiore a 50 Km/h mi sembra ridicolo: quindi in un tratto di strada in centro abitato non si controlla?
Sono un po' perplesso..

Veramente è scritto
"non deve essere inferiore a 50 Km"
quindi servono anche in area urbana, in svizzera, non ti mettono un limite piu basso prima di una galleria con scritto caduta massi e all'uscita della galleria l'autovelox , si ha un limite x da rispettare punto , da noi invece trovi selve di cartelli ognuno con limiti diversi senza senso

Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk

L'imposizione dei 30 all'ora su molte strade tra le quali le consolari è vergognosa.
Chi non è di Roma deve sapere che le strade consolari costituiscono una raggera di strade di grande scorrimento che supportano l'enorme traffico che tutti giorni entra ed esce dalla metropoli, sono strade lunghissime e sono a due carreggiate per ogni senso di marcia spesso con la corsia di emergenza.
La gente ovviamente usa il buon senso e TUTTI vanno ad una velocità media adeguata che oscilla tra i 70 e i 90.
Se mettessero un velox in una di queste strade sarebbe una strage di patenti.
Ma sarebbe anche una mascalzonata, perché l'amministrazione invece di curare la viabilità si para il cvlo abbassando il limiti all'inverosimile.
Qui non è da denunciare chi non va a 30, ma chi non ripara le strade o usa i decereti come una clava.
Non facciamo tuttologia, se qualche regola non viene osservata da tanti significa che non è osservabile e quindi è sbagliata e va rivista.
Per chi non è di Roma allego una una foto di una consolare qualsasi ma sono tutte simili.
Tanto per dare un'idea della mole di traffico che si sposta a Roma, confrontiamo la superficie di tre città primarie: Torino 130 Km/q, Milano 181 Km/q Roma 1.287 Km/q
Dovrebbero fare arterie di scorrimento altro che limiti a 30.
Ma forse, mandare tutte le auto a 30 all'ora in seconda marcia serve per poter dire che l'aria è inquinata...

Concordo abbastanza... Le fanno anche qui...

Lo scorso fine settimana mi mia moglie ed io ci siamo mossi con due macchine, lei viaggiava davanti con la piccola ibrida, e io la seguivo.
Abbiamo viaggiato ad una velocità da "signora", il che significa che se avessi avuto una scacchiera elettronica mi sarei messo a giocare per ingannare il tempo.
Il percorso è stato 50% autostrada, 40% extraurbano.
Prima di partire ho fatto il pieno e il computer di bordo mi ha indicato 1190 Km di automonia.
L’ho guardato compiaciuto e, anche se non sta bene dirlo (ma non me ne frega niente) mi son detto: alla faccia di quei poveracci che ogni 250km debbono fermarsi un’ora per ricaricare un po di batteria. Ma contenti loro…
Durante il viaggio che è durato 180km, mi moglie ha viaggiato ad una velocità costante tra i 100 e i 110, e io dietro di lei guidavo coi piedi sotto al sedile controllando la velocità coi pulsanti del cruise.
Ve la faccio breve, all’arrivo, percorsi quasi 200km, avevo ancora tutte le tacche del carburante e il computer di bordo mi segna una autonomia di 1460 Km
Di fronte a questa performace del mio vecchio diesel euro5b mi riesce difficile pensare di essere un criminale ecologico.

Il problema dei limiti di velocità l'ho conosciuto dall'altra parte della barricata, collaborando con uno studio d'ingegneria.

La cosa è semplice, in fondo: l'ente proprietario della strada, appalta i lavori. La società che vince, esegue i lavori, con un soggetto terzo (il collaudatore) che controlla ed a fine lavori emette il certificato di collaudo, cioè un documento che dice che i lavori sono stati effettivamente eseguiti seguendo le migliori norme tecniche. E qui casca l'asino... perché i lavori di solito non sono collaudabili.

Però, i dirigenti dell'ente proprietario della strada ed il vincitore della gara d'appalto, non si fanno troppi problemi: un bel limite di velocità, il più basso possibile e... poi si vedrà! Alla peggio, serve per la "pesca a strascico", no?

La cosa che più mi fa imbestialire è che non è possibile stabilire facilmente, passando, magari in una zona che non conosciamo, se il limite di velocità ha un senso oppure no. Ad esempio, in autostrada tendono tutti a fregarsene dei limiti di velocità in corrispondenza dei cantieri/cambi di corsia, pensando che siano solo un invito alla prudenza. In effetti (provato di persona, ho ancora i capelli dritti in testa, al ricordo! ) servono a chi deve entrare od uscire, per esigenze di servizio, da un cantiere autostradale. Un conto è immettersi in un'autostrada con un flusso di auto che arrivano a 70-90 Km/h, altro è immettersi con razzi che piombano lì, magari dietro una curva, a 130 Km/h di GPS. Insomma, un po' di prudenza e rispetto per il prossimo, vanno sempre impiegati. I limiti di velocità senza senso... disinnescano anche i limiti di velocità "buoni", purtroppo.

conCORDYo !!

Alla fine degli anni sessanta ricordo che il limite di velocità veniva stabilito stendedo per terra due cavi fonici per misurare la velocità di un rappresentativo numero di auto che vi transitavano.
Ne parlò pure quattroruote quando si interessava del piacere della guida che era uno dei motivi per cui uno acquistava quella rivista.
La logica era la seguente: di 100 auto rilevate, si scartavano le dieci più lente e le 10 più veloci.
Si sommavano le velocità delle rimanenti e si divideva per il numero di veicoli transitati.
Il risultato era un limite considerato ragionevole dalla maggioranza degli automobilisti.
Ovviamente non faceva cassa, ma puniva solo gli spericolati, quello che in realtà dovrebbe essere.
Ma all'epoca le strade erano manutenute come si conviene in un paese civile, esistevano le case cantoniere dove abitava una persona che si faceva carico di controllare i catarifrangenti laterali bianchi a sinistra e rossi a destra, manteneva efficiente la segnaletica verniciata sull'asfalto, teneva pulito il ciglio della carreggiata e faceva il segno bianco riflettente sugli alberi ai lati della strada per segnalarne la presenza.
Viaggiare di notte era uno spettacolo di lucine rifrangenti.
Col passare dei decenni, ci hanno fatto credere che stavamo meglio, mentre in realtà stavamo sempre peggio e i tagli ai bilanci per far finire i nostri soldi in canali sbagliati, hanno iniziato a fare danni irreparabili.
Per i giovani che non hanno mai sentito parlare di "casa cantoniera" allego una immagine che ne ritrae una col tipico casotto in muratura per il ricovero degli attrezzi. Tutte le case contoniere erano rosse.