Massimox,
grazie della gradita disamina

Grazie a voi che mi fate ricordare cose piacevoli e a volte mi fate parlare di meccanica che io adoro. Siamo su un forum di auto ma..... da bambino ero affascinato dalla taglia affettati o affettatrice come volete chiamarla. non quella elettrica quella maccanica, Rossa! con il manico a volano girava la lama alla giusta velocià avanzava il carello nel senso del taglio e spostava del necessario il salame in avant per avere un taglio sempre di spessore uguale. Mentre il carrello longitudinale tornava indietro la lama veniva affilata da due pietre affilatrici coniche poste esattamente dietro alla mezzeria, ....mi vene la pelle d'oca....sappiate che io ero in terza superiore ne ho smontata e rimontata una un gioiello di meccanica raffinata... da li poi la voglia di fare ingegneria.

Me le ricordo benissimo! e anche l'odore che avevano che era un misto tra maiale e lubrificante...
Questa è quella piccola:



poi c'era anche quella professionale con la piantana.

Esatto quella con il piedistallo anche se è un modello piuttosto recente, notare le due pietre affilatrici. Sboccando la leva ad ogni passata di ritorno affilavano la lama.
Per quanto ne so la "lubrificazione" era lasciata alle cotiche lardo di maiale, niete chimica e profumava....... ti faceva stuzziacare la produzione di saliva ogni volta che entravi dal biavarol in veneziano, pizzicagnolo, o altro non so come lo chiamate nei diversi dialetti.
Bidddo altro che google hai una ricerca incredibile.

Massimox hai uno spirito di osservazione formidabile! le due mole per mantenere il filo non le avevo notate

Devo confessare un punto in comune con massimox, l'attrazione da piccolo per le affettatrici come in foto, solo che io le ho solo viste e mai smontate. Poi fui colpito da una cosa che non ho mai potuto coltivare per i costi non sostenibili in un periodo della mia vita ma che mi sarebbe piaciuto moltissimo e cioè dalla meccanica degli orologi.

Mamma mia, bellissima, meccanica ultrafine specialmente quelli con gli equinozi, gli zodiaci e il movimento della luna.
Nulla a che fare che le patacche elettroniche di oggi. Bilancere doppia molla di carica e il meraviglioso tic, tac, tic tac.
Se penso all'orologio dei mori in piazza San Marco a Venezia del 1400 con lo zodiaco ed il miccanismo dei mori che battono su una campana.....poi una cosa che pochi sanno il carrilon suona solo nel giorno dell'epifania e dell'ascensione. 1492 ragazzi, molle rinvii, contrappesi, bilanceri ed ingranaggi. Clod se hai tempo si può visitare chiedendo anche la visione del meccanismo. Cosa per pochi.
Se parliamo di orologi parliamo di tempi antichi e di intuizioni e studio dei movimenti incredibile per quegli anni. Oggi senza un computer facciamo fatica a fare una radice cubica.
Stop stiamo andando oltre l'off topic.

Massimox, allora questa immagine dovrebbe dirti qualcosa

L'affettatrice a volano si chiama Barkel dal nome del suo inventore ne ho avuta una degli anni 60/70, da bancone senza piedistallo un gioiello mai un problema e sempre fluida nel movimento, sinceramente non avrei mai smesso di affettare anche solo il movimento era un piacere.
L'unica lubrificazione richiesta era quella per i cuscinetti del volano, da usare l'olio Singer per le macchine da cucire di allora.

E si! Massimox !!!
Super Stra Affascinante la meccanica degli orologi!!!

sicuro?

Le mitiche Berkel mi ricordano quando ero bambino e ragazzino e vivevo a Milano, dove il salumiere le aveva ancora... Sono ancor oggi motivo di vanto per i collezionisti e per qualche ristorante.

Sugli orologi non fatemi parlare, altrimenti mi tocca fare una vera disamina, almeno su quelli da polso: movimenti automatici, manuali, quarzati persino a rubini (ISA Quartz, per esempio, ma non disdegno Ronda ed ETA). Ho un magnifico Seiko Diver tipo quello indossato da Robert Redford in All is lost (più qualche altra cosetta senza esagerare) con movimento 7S26, qualche altro orologio con ETA 2824 a 28.400 alternanze ore, un Hamilton equipaggiato con movimento ETA 2836 a 33.600 alternanze ora.... Qualche russo con movimento poljot e Molnja rigorosamente a carica manuale e battito lento (circa 15000 alternanze).
Basta, mi fermo qui...

Si fermati sennò vengo e ti picchio !!!

così non vale, non posso neanche scappare perché il mio elefantino è fermo o quasi per manutenzione: puleggia albero motore con smorzatore da cambiare, almeno direi che è quella...

Sicuramente....ma in accelerazione faceva anche un battito metallico tipo ....ta..ta..ta

???

principalmente fa rumore tipo metallico, ma a strappi e il rullo tenditore un po' sobbalza. Escluso rullo, alternatore e forse compressore clima, resta quella.
Senza cinghia servizi nessun rumore. Distribuzione ispezionata e sembra ok.
Più rumore a freddo che a caldo.

Comunque è il primo vero guasto....sono a 211mila Km...direi accettabile.

Ah, Clod, il ta-ta-ta me lo faceva la Mondeo 2.0 Tddi con motore Ford, ma a prescindere dall'accelerazione; aumentava con il climatizzatore inserito.
Qui il rumore è differente, ma non saprei a che altro ascriverlo...appena arriva la puleggia (alla modica cifra di 47,00 euro + IVA....ottimo) vi faccio sapere.

Allora, i miei ricordi sono questi. C'era la possibilità di fare solo affilatira, in quel caso si spostava la leva si portavano le due pietre affilatrici sulla parte scoperta della lama, e con lo stesso moto si procedeva. C'era poi un altro altro sistema, che serviva praticamente come la "lima" da passare sul coltello, il gesto che fa il macellaio o il pizzicagnolo per capirci. Sbloccano la leva c'era una molla antagonista che portava le due pietre affilatrici sulla lama. Naturalmente non era un affilatura vera e proria, più un ravvivare il filo.
Questi sono i miei ricordi poi sono passati......fai il conto 1970......oggi.

Dicci di che anno sei cosi facciamo due conti!!!

beh io di quella affettatrice non conosco ingranaggi e segreti ma ricordo che la aveva il salumiere dove andavo da bambino, panino con salame milano... il tutto 100 lire!