Diecimila euro di multa è assurdo in rapporto alla gravità del fatto e in confronto alla gravita di altri reati.
Ancora una volta dimostriamo di essere un paese di buffoni.

Dalle mie parti circolano tantissime bici dei Deliveroo che viaggiano tranquillamente ad almeno 40 Km/h in puro elettrico.
La legge prevede una velocità max di 25 Km/h in pedalata assistita e quindi il divieto dell' acceleratore. La bici non può mai andare in puro elettrico.

@biddo: l'importo mostruosamente sproporzionato è dovuto al fatto che il mezzo così conciato diventa ciclomotore o motociclo e non rientra più nella categoria dei velocipedi quindi viene fuori che stava guidando un mezzo senza immatricolazione, targa, conseguentemente anche non era in possesso di adeguata patente, non aveva l'assicurazione che nel caso diventa obbligatoria, non indossava il casco e circolava in ciclabile con un mezzo a motore aggiungi pure il limite di velocità superato. Manca solo l'accertamento dell'Agenzia delle Entrate perché non paga il bollo

Bene, a questo punto sarebbe da chiedere il patteggiamento, a fronte del quale, ammettendo la colpa, rinunciando a difendersi e accettando una condanna penale, si viene “premiati” ottenendo la riduzione dell'importo da pagare fino ad un terzo.

C’è una categoria di automobilisti che, personalmente non sopporto. Quelli che si attaccano al posteriore delle vetture ad altissima velocità e di colpo.

Esempio:
Autostrada A21 tratta PC-BS, classica autostrada dritta per 78km, a 2 corsie.
Ammetto di essere il primo che per svago, naturalmente sbagliando, me ne accorgo, l’ha percorsa più volte a velocità alquanto sostenute.

Rigorosamente in orari desueti e in giorni in cui non circolano mezzi pesanti…in questo modo le possibilità di arrecare danni sono alquanto ridotte.

Quando però la percorro ogni giorno per andare all’università, con una corsia sempre occupata dai tir, viaggio a 130 o, in caso di pioggia a 110.
Talvolta arriva il tedesco o l’olandese con la classica wagon diesel che viaggia a velocità alte, lampeggia a centinaia di metri di distanza, sempre con la freccia accesa e mi permette di rientrare in prima corsia senza causare problemi a me o rallentamenti a lui. Ovviamente quello che fa è illegale, però non molto pericoloso e relativamente “civile”.

Se poi il suddetto individuo incontra qualcuno che non accosta, esso di media rallenta mantenendo la distanza di sicurezza e poi tenta di nuovo il sorpasso.

La categoria che DETESTO è formata prettamente da Italiani e Svizzeri, con vetture veloci che, senza alcun lampeggio o freccia (permettono di attirare l’attenzione se uno non osserva lo specchietto) si posizionano di soprassalto dietro la mia macchina a distanze misurabili con il righello iniziando, con i gesti a insultarmi. In quei casi, il celebre colpetto di freno x segnalare di allontanarsi produrrebbe effetti nefasti, per non dire mortali.

Ciò che narro non è qualcosa di sporadico, viaggiando in orario 8-10 del mattino almeno una volta al giorno incontro un soggetto del genere…provocandomi ogni volta un nervoso indescrivibile.

Io mi divertivo tanti anni fa' con la Ford Sierra. Aveva i fari di stop che erano come i fendinebbia, quindi separati dai fari di posizione. I fendinebbia invece erano dentro i fari di posizione. Aumentava la luminosità dei fari di posizione, come se fossero dei fari di stop. Era praticamente invertita la logica di funzionamento .
Chi si avvicinava in quel modo, veniva punito con l'accensione dei miei fendinebbia. Sembrava come se stessi frenando. Li vedevi frenare e quindi si allontanavano velocemente

Io piantavo una frenata che gli passava la voglia...ma ero giovane...
Comunque gli svizzeri che fanno certe cose sono al 90% ticinesi e in parte italiani con targa svizzera, mentre il 10% restante sono idioti che a casa loro si guardano bene dal fare certe cose.

Qualche volta l'ho fatto anch'io . Oggi non lo farei sicuramente .

Renato…belli quei fari allora .
La mini ha dei retronebbia veramente accecanti ma ahimè sono di forma totalmente differente dagli stop. La golf invece misere lucine.

La frenata x alcuni può starci dai…il problema è quando dallo specchietto riesco a vedere le rughe sul viso del conducente, in quel caso mi porterebbe solo a prenderla letteralmente in quel posto .

Comunque confermo, sono quasi sempre Ticinesi dalla targa e hanno sempre le stesse macchine: RS6, Q8, 840d e Macan.

Altra categoria detestabile che dimenticavo: i furgoncini bianchi che viaggiano a 200 orari .

L’autostrada è stressante psicologicamente a patto che non sia il weekend di notte o stando dietro ai tir, io quando voglio correre, e ammetto che lo faccio purtroppo seppur molto raramente, vado in luoghi dimenticati dal mondo con strade meravigliosamente tortuose. In queste zone in caso di problemi al 99,99% quello che di fa male è solo il sottoscritto e soprattutto non do fastidio a nessuno.

Una volta per la maturità del mio ex migliore amico gli ho regalato un giro su un Macan GTS, io guidavo e lui (non ancora patentato) si godeva un po’ di adrenalina. Mi aveva proposto di fare Piacenza-Cremona in autostrada alla massima velocità possibile…ho declinato. Troppo pericoloso per gli altri e non divertente, anche un bambino è capace di premere un pedale su un rettilineo. Quindi lo ho portato in un luogo dimenticato dal mondo intero, meraviglioso, e pur non facendo i 250 è stato più che divertente.

Quando è sceso era traumatizzato .

Geniale!

A me accade raramente che qualcuno mi si attacchi al paraurti perché per succedere significa che questo qualcuno deve andare parecchio forte, per cui appena posso mi faccio da parte, ma non per fargli una cortesia ma per prendere la sua scia

Mai fatto, perché se quello dietro è un pirla mi viene addosso... e a certe velocità chi ci rimetterebbe è sicuramente chi sta davanti.

Una volta mi è capitato…era agosto e stavo tornando dalla Val di Fassa per tornare a casa ad un orario dignitoso visto che il giorno dopo al mattino presto sarei andato con la mia amica…il problema è che sono tornato un po’ troppo presto .

Ero sul brennero deserto e un RSQ8 mi ha sfanalato…il problema è che ero già al mio massimo .

Invece quando vado in uni, spesso e volentieri mi accodo anche ai tir. Tanto non mi corre dietro nessuno e mi rilasso molto di più.

Premetto che non farò mai né paternali né sermoni perché vado forte pure io
Però colgo l'occasione per raccontare due ricordi.
Proprio in una strada dimenticata da dio, mentre andavo alla Miki Biasion, dietro una curva stretta a destra mi trovai davanti un Ape Piaggio carico di frutta che andava a 30 allora...
Ricordo che dallo spavento mi sentii come degli aghi nelle gambe perché, dato il notevole differenziale di velocità e la strada stretta, ebbi la sensazione di prenderlo pieno.
E invece riuscii ad evitarlo perché per fortuna dall'altra direzione non arrivava nessuno e nonostante avessi messo le ruote di sinistra quasi nel fosso, riuscii ad evitarlo.
Ma allargare l'impostazione di una curva quando la si percorre al limite, può significare perdere il controllo del mezzo. Per fotuna andò bene
Un altra volta, su una strada di montagna, dietro una curva stretta a destra, mi trovai un immigrato che camminava verso di me sul ciglio della strada. Non era una situazione di pericolo perché ci passavo benissimo. Ma mi sorprese il comportamento di questa persona che si spaventò buttandosi a pesce oltre il guardrail. Lì per lì mi venne quasi da ridere ma immediatamente ci rimasi male pensando allo spavento che doveva aver provato quel poveraccio.
Ciò per dire che pur scegliendo strade che in teoria non dovrebbero creare situazioni di rischio, ci vuole fortuna.

Purtroppo hai perfettamente ragione, personalmente per fortuna non ho mai provato una situazione simile ma immagino lo spavento .

Ho assistito ad una cosa del genere mentre ero passeggero. Ero a Pinzolo e stavo andando a Campiglio con un mio conoscente su una RAV4 del 2008. Appena salito con lui ha iniziato a tagliare curve cieche, non su una stradina, ma sulla SS239, statale alquanto trafficata. Dopo aver tagliato la curva in allegato, ci siamo trovati un motociclista che grazie alla sua prontezza ci ha evitati andando contromano.
Il guidatore ha continuato il discorso senza intoppi mentre io avevo il cuore a 200 almeno.

Anche se, le persone che mi spaventano di più sono i cellulari dipendenti alla guida. Il padre del mio vecchio amico mi portava a casa da scuola ogni giorno in macchina e, seppur non fosse uno spericolato come velocità, passava le ore sui suoi 2 cellulari. Avevo l’ansia ogni volta prima di salire .


In tema paternali io ho già sufficienti persone che me le fanno …mia madre che ogni qualvolta io superi o mi avvicini ai limiti strilla sostenendo che ci si fa male (è soccorritrice volontaria quindi ci sta dopo aver visto certi incidenti). Mio padre fa esattamente lo stesso, ma a differenza di mia madre non mette mai in pratica ciò che dice, in città o extraurbano è tranquillo, in autostrada schizza via a non meno di 170 . La mia amica nonché compagna di molti viaggi vuole che io non superi i 120 in autostrada (anche lei soccorritrice), ogni tanto le ho fatto guidare la clubman ed era a 190 fissa .

Però io apprezzo costoro, lo dicono x il mio bene e non x altro, spesso li ascolto ma ogni tanto .

L'andatura che si tiene in autostrada dipende dalla vettura.
Ci sono auto con le quali vai a 130 e ti sembra di andare a 160, mentre con altre vai a 160 e ti sembra di andare a 130.

Verissimo, con il 500 ho osato spingermi fino a 140, poi stop. Ma la più paurosa è una Picanto nuova di una mia ex compagna di classe, qualche mese fa siamo andati a Cremona e in autostrada viaggiavo a 150…sembrava un missile.

Dal lato opposto invece metto l’X6M, ero a 190 veramente senza accorgermene, difatti ho rallentato subito perché se fossi andato avanti a chiacchierare arrivavo a 250 almeno .

Quando guidai la A8, nel 2000, a 180 mi sembrava di andare a 130 con l'Alfa...
Un po' si sentiva la velocità a 210.... però di più non ho potuto perché c'era traffico