Oggi fare il pilota di F1 richiede uno sforzo fisico non paragonabile anche solo a 6/7 anni fa.
Sono dei veri atleti basta guardare che posizione ha il collo per capire che fatica si fa, se poi ci mettiamo anche la forza G e la concentrazione abbiamo un quadro completo

A proposito di posizione di guida, col passare degli anni, nelle auto sportive il sedile anteriore è andato a finire sempre più avanti. Secondo me privilegiando aspetti tecnici a danno del piacere di guida.
Ecco due esempi che rendono chiara la situazione.
La mitica Jaguar E aveva il sedile guida nella metà posteriore del telaio.
La moderna McLaren Speedtail ce l'ha nella metà anteriore.
Tralasciando discorsi romantici e concentrandoci solo sulle sensazioni al volante, secondo me la posizione di guida arretrata aiuta i meno bravi a non finire fuori strada se si entra troppo forte in curva, cosa prevedibile con questo tipo di auto.
Qual e' la vostra idea?

La posizione del posto di guida è dettato in poche parole da dove metti il motore.
Oggi le super sport ,non tutte,hanno motore centrale e quindi l'abitacolo è avanzato rispetto a esso.
Inutile dire che l'architettura della vettura incide molto sulle sensazioni di guida, e su come va guidata.
Torno sulla guida, io preferisco lo stile type E (tipo la biga romana)e non è così semplice da portare al limite.
L'inserimento in curva a freni tirati è abbastanza delicato come impostazione di traiettoria.
Di positivo è che ogni singolo movimento o perdita aderenza è instantaneo e ben percepibile, mentre le correzioni non sono così veloci nel dare la risposta.
Insomma è più delicata che la configurazione che oggi è più usata per le super sport

Sono completamente d'accordo con la conisderazione espressa da AngeloFF.
Aggiungo che la posizione di guida molto avanzata, secondo me è possibile grazie agli aiuti alla guida che danno una grande mano.
E' vero che se una JE parte di coda sono guai, ma è anche vero che prima che parta ti avvisa per tempo (a meno che uno non sia proprio negato).
Se una sportiva con abitacolo avanzato, privata degli aiuti alla guida, parte di coda, diventa difficile correggerla pure per uno che ci sa fare perché a meno che non abbia la sensibilità di un pilota, quando si rende conto che il retrotreno sta scivolando, è tardi.

L'elettronica di oggi filtra tutto quello che l'auto ti comunica, il che rende più facile andare veloci.
Secondo me comunque è un limite nel piacere di guida, tutti sono in grado di guidare una super sport oggi pochissimi riescono a recuperare un errore quando ti molla a una velocità che se non hai riflessi da gatto e esperienza non puoi farci nulla e sono dolori.
Per questo preferisco le auto storiche più dirette e sincere, lo scotto da pagare è che per farle cantare devi impegnarti a fondo.
Bidddo hai esperienze agonistiche? Da quanto ho capito nei rally se non sbaglio

Si ma parliamo ormai ti tanti anni fa e le mie esperienze furono senza servofreno e nemmeno abs
Riallacciandomi al discorso aiuti alla guida, è vero che aiutamo molto, però la fisica se ne frega dei vari controlli e se uno supera i suoi limiti, si finisce fuori strada.

hai ragione, il probblema è che i controlli portano al limite e quando la fisica detta legge sei nella peggiore situazione il limite dell'auto e della sua meccanica

Scusa la precisazione.... diciamo che nella realtà i controlli elettronici sottraggono dalla percezione del guidatore, le leggi della fisica!!!

Menomale che non ho un auto come questa... avrei perso tutti i punti della patente
La prima arriva a 80
la seconda a 130
la terza a 175
la quarta a 220
la quinta a 280
la sesta a 344
la settima dipende dal coraggio

La mia vecchia adorabile land rover non ha nessun apparato elettronico ma è e rimane un portento. Auto con 4 ruote motrici sempre in presa, blocco differenziale e ruota libera, ridotte su tutte le marce. Le uniche modifiche che sono state fatte, peraltro obbligatorie per fare fuoristrada sono state, impermeabilizzazione del vano portabatteria batteria sotto il sedile, batterra aggiuntiva. Aspirazione e scappamento motore sopra il tettuccio. Mantaggio di un mega portapacchi con accessorio per due ruote di scorta oltre a quella calettata sulla porta posteriore.Antenna radio satellitare, antenna gps. Quattro fari lunga gittata sempre sul frontale del portapacchi.
Non corre molto, lanciata al massimo 110/120 Km/h raggiunti raramente, anzi quasi mai. Ma sono andato dappertutto dai deserti alla steppa. Ho visto ultime rover super accessoriate cambi megautomatici con analizzatori di trazione scivolamento ecc. ferme o perché non riuscivano a scavalcare o forse per mancanza di " manico" da parte del pilota, l'elettronica aiuta ma in certe situazioni ti molla basta che il software non riconosca il da farsi.
Però per la città cambio automatico e elettronica ti fanno faticare meno e guidare più rilassato.

dai massimox metti una foto!

Lo farò appena posso. Ora purtroppo sono bloccato. Sono troppo distante da casa.

Sono d'accordo con massimox, però quando si ha a che fare con più di 400 CV l'elettronica serve, a chi più a chi meno ma serve anche per il piacere di guidare questi bolidi non alla portata di tutti

Infine, un'altra coppa per la Juve. Sono uruguaiano ma mi piace molto il calcio italiano, è solo che ultimamente è diventato un po' ripetitivo... la Juve vince sempre. Comunque, va bene, hanno giocato meglio e se lo meritavano. Mio fratello è sempre contento quando vince la Juve perché fa scommesse online, ma io mi limito a guardare le partite e a godermi la partita. Eppure, non vince molto con le sue scommesse perché la Juve è sempre la squadra favorita, almeno quando gioca in Italia.

Rally di Montecarlo 2021

Sembra facile andare forte...

Forza Fausto!!!



Per chi non lo conoscesse, Fausto Gresini (classe 1961), è un ex pilota motociclistico, dirigente sportivo, due volte campione del mondo nella classe 125 e fondatore del team Gresini Racing, di cui è manager.
Da due mesi combatte col covid, è in coma farmacologico e le sue condizioni sono molto gravi.

Le brave persone se ne vanno, quelle cattive restano.

Addio Fausto.

Un MITO insieme alla sua Garelli 125 bicilindrica

Che fine che abbiamo fatto...
Una volta in pista si misuravano Yamaha, Ducati, Kawasaki, Aprilia...

Invidio questo (bravissimo) giovanotto e vorrei essere al suo posto.
Guardandolo sembra facile, ma vi assicuro che perdere l'equilibrio o il controllo dello skateboard è un attimo e si finisce grattugiati sull'asfalto.
Prima che ve lo chiediate, vi dico subito che la strada dove è stato girato il video è aperta al traffico.