Parallelo a distanza di oltre mezzo secolo per due vetture francesi di alta gamma, una erede dell’altra ...Di norma mettiamo a confronto vetture che hanno rispettivi posti in gamma al medesimo costruttore distanziate nel tempo. Questa volta è un po’ diverso, addirittura una ha generato il marchio dell’altra. Sono lunghi decenni quelli che le separano, per un parallelo azzardato e senza premio, con mercati molto distanti nelle esigenze, ma che abbiamo avuto modo di fare affiancandole, per provarle in sequenza. La DS è un mito inossidabile, una “dea” tra le auto per molti appassionati in tutto il mondo, icona di Citroen e del nuovo brand in strada dal 2015, sessanta anni dopo il debutto. Auto che in PSA coccolano non solo nei ricordi, supportando i club sorti ovunque, tra cui iDéeSse, sodalizio italiano che riunisce oltre mille vetture (il nome deriva dalla fusione di Idée per la ID e Déesse per la DS). Se la nuova DS 5 è una berlina di lusso in chiave francese ben personale, anche nella tecnica e personalizzabile, non trasuda e non ha alle spalle però tutta quella combinazione unica del periodo d’oro, nel dopoguerra europeo. La storia originaria, prima con la DS 19 poi con le derivate, tra cui nel 1964 la prestigiosa DS Pallas, fino al 1975, non si può comprendere a pieno se non si ha la possibilità di provarne una, o di leggere un libro anziché un semplice articolo. Guidare una vecchia DS è qualcosa di speciale, facile invaghirsi se si ami la tecnica singolare sposata a forme in qualche modo artistiche e interni di alto livello, per l’epoca. La nuova DS 5 aggiornata due anni fa, non nasce con i medesimi fattori, alcuni voluti dal destino e in parte anche obiettivi, mantenendo e sviluppando comunque parte della pesante e non certo facile eredità, per farsi piacere di più scoprendone man mano le buone doti, piuttosto che far girare la testa a prima vista.
Fonte:
http://www.automoto.it/prove/confronto- ... -ds-5.html