L'altissimo numeri di contagi da nuovo coronavirus in Lombardia, ed in particolare nell'area della Pianura padana, potrebbe essere legato, anche se in parte, anche all'inquinamento atmosferico ed alle polveri sottili, che fungono da 'acceleratori' dell'infezione veicolando il virus. E' quanto emerge da uno studio condotto dalla Società di medicina ambientale (Sima) con le Università di Bari e Bologna. Il particolato atmosferico, si afferma nello studio, costituisce un substrato che può permettere al virus di rimanere nell'aria in condizioni vitali per un certo tempo, nell'ordine di ore o giorni. Così, "alte concentrazioni di polveri fini a febbraio in Pianura padana hanno esercitato un'accelerazione anomala alla diffusione virulenta dell'epidemia".

Penso che ne verremo a contatto tutti alcuni con esiti lievi altri purtroppo no .

... se mi tengono ancora in casa mi ricoverano non per coronavirus... ma per schizofrenia acuta...

Io sarei da Giugno a settembre per il "bomba/tana libera tutti"... poi a ottobre/novembre se la situazione ripeggiora si può ridare una stretta di nuovo... tanto con la brutta stagione si sta in casa più volentieri...