Bene, considerato che intendo solo parlare in maniera precisa delle cose:

TLV: Threshold Limit Value = valore limite di soglia
OEL: Occupational Exposure Limits = Valori Limite di Esposizione Professionale

In sostanza indicano la stessa cosa ma sono parametrati su sistemi diversi per la determinazione del valore.

Il mio contributo all'argomento riguarda la misura reale del fenomeno.

Quando si parla di aspetti epidemiologici l'unica informazione utile è quella scientifica.
La nostra esperienza sociale sul Covid-19 è stata segnata da una dinamica comunicativa inadeguata e inopportuna per la quasi totalità del fenomeno.
Pochi hanno fatto riferimento a dati scientifici = certi in base alle conoscenze attuali.
Chi ha seguito con spirito critico l'informazione ha notato che i "pochi" hanno sempre affermato le stesse cose:
- che non è una influenza normale
- che non è caratterizzata da elevata mortalità
- che i problemi sono di tipo collettivo (principalmente due: intasamento strutture ospedaliere; economia ferma)

La questione del PM10 e le variabili di contorno sono assolutamente trasversali (riguardano muffe, batteri, lieviti, virus, etc.).
Il microrganismo una volta giunto sulla superficie deposita su tutto ciò che ha caratteristica adesiva: la nostra pelle è protetta dalle "secrezioni sebacee" che sono a base di sostanze grasse. Nello specifico: se sono "sotto vento" e quell'aria porta pulviscolo/polvere/aerosol/minuscole goccioline (droppled) di liquido contaminate dal Covid-19, io ne sarei investito.
Dal punto di vista tecnico nessuno è in grado di determinare l'effettiva contaminazione biologica fino al momento in cui si può rilevare la presenza dell'agente patogeno oppure del sintomo specifico: entrambi solo dopo un arco di tempo significativamente ampio dal momento del contagio.
A livello epidemiologico la prevenzione è tutto, il resto (il contenimento e il controllo) sono palliativi.
Se ragioniamo, quindi, di prevenzione efficacie ne esiste solo una: il rispetto delle regole sociali e igieniche che mi diano un alto livello di sicurezza. Chi usa la visiera al posto degli occhiali, e chi usa la visiera insieme alla mascherina altro non fa che essere prudente. Questo non significa essere terrorizzato. Quando viaggio in auto allaccio la cintura a 120 Km/h e a 30 Km/h: atteggiamento prudente.
Se spostiamo la questione sulla decontaminazione (cosa che dovrebbe garantire ciascuno di noi ai propri familiari al rientro in casa) va considerata la meticolosità della procedura e la difficoltà tecnica della realizzazione..motivo per cui abbiamo visto in televisione il personale sanitario vestito in maniera insolita, e in alcune nazioni li abbiamo visti dotati di pannolone!
Fare il paragone con altri fenomeni epidemiologici di natura virale aiuta a capire che la prevenzione è una scelta fondamentale, obbligata, che richiede una notevole dose di responsabilità collettiva.

Sarà pur vero, ma bisogna considerare che è ad alta velocità di contagio.
Quindi se consideriamo che la mortalità è il 10% una cosa è pensare a 10.000 contagiati, un'altra è considerare 100.000 contagiati (numeri messi a caso solo per esempio)

...ed in ogni caso è una strage...

Stavo cercando di dire la stessa cosa.

La bassa mortalità per Covid-19 assume altra valenza nel momento in cui i morti con Covid-19 sono tantissimi. Aggiungo che l'altro aspetto da considerare è dato dagli effetti reali che i guariti porteranno per il resto della vita. Attualmente i dati non sono statisticamente rilevanti, ma comunque indicano che avere una patologia di questo genere lascia il segno anche in modo pesante.

Inoltre la valenza è ancora più rilevante quando le statistiche ci dicono in modo evidente che i soggetti con patologie croniche in assenza di Covid-19 avrebbero (probabilmente) vissuto ancora 10/15 anni. Fermo restando che anche solo 1 giorno di vita senza Covid ha il suo valore inestimabile.

E son d'accordo... tuttavia non dobbiamo fare i virologo o epidemiologi....qui si parlava di una correlazione polveri sottili virus in cui ribadisco che è errato pensare che su una particella di pm possa viaggiare il virus ed infettare.....semmai le polveri sottili a abbassano le difese da poter essere più vulnerabili. Tutto qui. E giusto per evitare di "criminalizzare" le polveri sottili per altre "scuse" future per avviare certe politiche (come le ultime), che di fatto colpiscono nella pagliuzza senza poi vedere il trave!!

Cioè... tutti quelli che lo hanno avuto e sono guariti in realtà non sono davvero guariti? Quali danni permanenti lascia? Vale anche per gli asintomatici? E allora gli atleti (penso anche ai famosi calciatori) che lo hanno avuto non potranno più fare sport?

Questo virus di certo non è buono ed effettivamente si è parlato di problematiche future ma non ho approfondito quindi non posso precisare!

Mi riferisco ai guariti che sono stati ricoverati in terapia intensiva; risultano evidenti danni al tessuto polmonare (molto probabilmente danni permamenti) che ne diminuisce l'efficienza respiratoria. In alcuni casi si riscontrano anche danni a carico del sistema nervoso. Questi ultimi sono di difficile e non immediata valutazione perché bisognerà capire il livello e il grado di alterazione.
In riferimento al concetto di guarito: nel caso di patologie virali se l'evento si risolve con l'immunizzazione si è protetti anche per una successiva contaminazione, altrimenti si è scoperti come se fosse la prima volta.

Gli asintomatici sono persone che hanno contratto il patogeno ma non hanno sviluppato il sintomo, il che potrebbe significare quasi certamente assenza di danni: il sintomo è ciò che vedo dell'evento dannoso.

Per i casi (compreso gli atleti) che hanno avuto la patologia (isolamento casalingo) ma non hanno avuto bisogno della terapia intensiva, al momento non ci sono dati...anche perché non mi risulta che qualche struttura sanitaria li stia monitorando.

Ok grazie... ora è più chiaro...

Direi che solo in futuro si capiranno meglio le problematiche più o meno gravi a seguito del contatto con tale virus.

Speriamo bene...