l'articolo è interessante, però avrei da discutere su alcune cose, prima fra tutte la CO2 emessa nella produzione delle auto elettriche.
Partiamo dalla considerazione che l'auto elettrica è il futuro, o meglio, dovrà affermarsi; il problema casomai è produrre tutta l'elettricità occorrente, transitare verso la plug-in attraverso la diffusione delle ibride e produrre elettricità in maniera ecosostenibile, cosa non facile. Poi occorre fare i conti con la trasmissione e il dispacciamento dell'elettricità. verosimilmente l'elettrica sarà lauto per la città e già trent'anni fa auspicavo grandi parcheggi alla periferia, dove lasciare l'auto propria e prendere una "smart" elettrica a gettoni da riportare la sera...

La caccia al diesel è la solita storia, ma anche una cosa scaturita dal fatto che nella lotta alle emissioni inquinanti a un certo punto è stato più facile domare il ciclo otto piuttosto che il diesel. Ma qui parliamo non di motore, ma di sistema di abbattimento delle emissioni inquinanti, che molti confondono ma che non sono la stessa cosa.

il paragone con le navi è curioso quanto inutile: a Milano, Bologna, Torino ecc. non ci sono navi; è poi ovvio che le navi bruciano olio pesante e gasolio "pesante" che contiene zolfo e altri accidenti in misura impressionante, ma è come per gli aerei, dove l'aumento esponenziale dei voli conseguente alla diffusione delle low-cost ha fatto esplodere il fenomeno dell'inquinamento atmosferico dovuto al traffico aereo. Non so chi abbia idea di quanto kerosene consuma un aereo...anche un moderno Boeing 747 con turboventole ad alto bypass consuma i 165mila litri di serbatoio in circa 13.000 Km di volo....più o meno qualcosa del genere.
Certo, il paragone con le navi serve a far capire che il pericolo non è il traffico veicolare, ma nelle navi la combustione non produce PM10 e cose del genere....fa particolato grosso come palline da ping-pong... .

Infine, non è vero che solo la batteria può produrre batterie al litio: i detentori delle terre rare sono 5 al mondo e tra essi ci sono paesi in Sudamerica.
Comunque si sta lavorando anche sui supercondensatori...
Vediamo come andrà a finire...io per ora mi tengo la mia Diesel....

A chi lo dici!!!

Le ibiride che si ricaricano con le frenate in realtà sono utili solo in città dove fermate e ripartenze sono frequenti... sono le auto preferite dai tassisti. le full electric ricaricabili andranno bene quando ci sarà una rete di punti di ricarica in corrente continua capillare... altrimenti resti spesso a piedi...

Alphafly,
la rete di ricarica è un'infrastruttura la cui realizzazione compete in buona parte ai governi. La vedo dura...

Se vogliono davvero che l'elettrico sia il futuro imminente... non hanno scelta...

Si ma mica si tratta solo di mettere i punti di ricarica.
Una volta allestiti, bisogna pure mandarci la corrente necessaria, e questo è un altro bel problema...

Se proprio vogliono mandare in pensioni i motori termici dovranno pensarci...

bidddo,
infatti è proprio a questo che mi riferisco: infrastruttura significa tutto, dalla produzione (centrali elettriche più o meno centralizzate) alla trasmissione dell'elettricità (tralicci e cavi interrati) fino ad arrivare al dispacciamento (erogazione locale e consegna della Bassa Tensione) e all'allestimento dei punti di ricarica, con relative problematiche di protezione dai furti, identificazione del fruitore ecc. e quindi connessione in rete e software di contabilizzazione.

insomma, quasi come costruire delle nuove autostrade.

Alphafly,
non sarà tanto semplice spiegare ai governi che devono affrontare tutto questo...

naturalmente ammesso di non avere più il motore termico, dove prenderemo l'energia per la climatizzazione invernale dell'automobile? E quella estiva?
Dalla batteria, quindi calo drastico della percorrenza, salvo che nelle mezze stagioni.

Se si riuscissero a realizzare fuel cell PEM per tutti, trascurando per un attimo la pericolosità dell'idrogeno avremmo almeno acqua calda a 60 °C da riutilizzare in inverno...

Non so neanche quanto sia costituzionale che uno che oggi deve ritirare un'auto nuova diesel euro6-D (quindi il massimo dell'ecologico) auto che dal tubo di scappamento manda fuori aria più pulita di quella che aspira, non possa uscire dal concessionario...
Spero che questa pagliacciata dell'auto elettrica tramonti alla svelta.

mah,
il problema è discernere tra la necessità di limitare l'inquinamento e il cambiamento climatico -che sono innegabili- e la capacità di sviluppare un'alternativa applicabile su larga scala.

Per come la vedo io l'auto elettrica non è una moda ma l'unico mezzo proponibile come alternativa al motore endotermico, fermo restando che per farla diventare universale (uso cittadino e grandi percorrenze) occorre superare ostacoli non da poco e ridisegnare alcuni scenari economici.

Per capire quanto una euro6-D e comunque i motori siano pericolosi, occorrerebbe avere dati che non arrivano grezzi ma elaborati da non si sa chi...

È un come il rischio di tumore correlato all'uso del cellulare, che per me è molto concreto e sottovalutato per ragioni economiche: basta conoscere la Fisica per sapere che esiste. Ma anche in questo caso le informazioni che arrivano sono "filtrate"...

il discorso è un tantino più complesso: il particolato dei motori odierni è sicuramente, in massa, molto inferiore a quello dei vecchi diesel, tuttavia l'accusa che si muove dal mondo scientifico è di essere tanto sottile e leggero da permanere a lungo nell'aria invece di precipitare e anche di penetrare le membrane di scambio ossigeno/CO2 degli alveoli polmonari, entrando nel sangue.

Il problema è tutto qui.

nemmeno io credo che ci sia l'emergenza cui la stampa dà molta eco, ma di fondo un problema lo abbiamo. Paradossalmente il particolato della mia Lancia delta TurboDS del 1987 era meno pericoloso, seppure ben visibile...

Vogliono che si schiatti per non pagarci le pensioni...

eh, non scherzarci troppo perché se le statistiche dicono che è conveniente....son guai...

E poi per non parlare del blocco di tutte le auto diesel nel comune di Roma stabilito dal Sindaco (rifiuto la locuzione Sindaca).

Anche perché le centraline rilevano il PM10 e che io sappia le nuove vetture non emettono PM10 ma tuttalpiù PM2,5, quindi non capisco su che basi è posto il divieto di tutti i diesel, compreso le ultime versioni euro 6.

Gerry è abbastanza ovvio che non c'entra nulla l'inquinamento delle auto, è solo un pretesto per spillare altri soldi agli automobilisti e così usano le centraline che rilevano i PM come pretesto!

Inviato dal mio OnePlus 6

Cosi fan multe e pagano stipendi ai poveri vigili urbani!!!!!

Purtroppo non è per nulla semplice spiegare a certa gente tante altre cose... sono "ignoranti", nel senso che ignorano, cavalcano onde, seguono il vento e altro per mera comodità...