Sì ovviamente la Norvegia ha una densità di popolazione molto inferiore. Un po'come è avvenuto con la raccolta porta a porta (che poi venga fatta come si deve, riciclando realmente, o meno è un altro discorso). Si è partiti dai piccoli centri, più gestibili e poi si è passati ai centri più grandi e popolosi.
Vedremo. A me piacerebbe che, chi potesse, usasse di più piedi e bici. Abito in un piccolo centro al confine con Pescara e Chieti e vedo che le persone prendono l'auto anche per fare 200 metri (in alcuni casi anche meno). Le stesse persone odiano e si lamentano delle piste ciclabili e di chi va in bici.
Più che diesel e benzina, il cambiamento deve partire da queste piccole (ma nemmeno tanto) cose, secondo me

Se non sbaglio in Norvegia chi compra un auto "tradizionale" deve pagare delle sovrattasse esorbitanti e quindi una classica diesel diventa antieconomica, anzi più cara del corrispondente modello elettrico.

https://www.money.it/Auto-elettriche-Norvegia-leggi-incentivi

https://www.agi.it/estero/norvegia_auto_elettriche-3311860/news/2017-12-25/

Gerry l'intera popolazione della Norvegia è inferiore alla somma delle persone che vivono nelle aree metropolitane di Milano e Torino...
E poi la Norvegia è più ricca della Svizzera, i norvegesi hanno un reddito lordo procapite di 66.732€ contro i 29.371€ degli italiani.
Questo aspetto conta parecchio

Oserei dire poco più della popolazione di Roma

Chiudo il discorso sulla Norvegia segnalando che oltre a guadaguare più del doppio degli italiani, i norvegesi pagano la corrente mediamente 0,163 € al kWh, mentre i poveri italiani 0,234 € al kWh.

Allora... tutti in Norvegia ad ammirare le aurore boreali!

concordo con quanto detto sulla norvegia di cui ho visto tempo un servizio su report proprio sulla mobilità elettrica e sostenibile...ma per loro è appunto "facile" investire sull'elettrico con quei numeri...e soprattutto aggiungerei quelle istituzioni...

da noi i politici e i loro servetti mangiano in ogni luogo sia possibile mangiare...

travis anche quello che dici tu è verissimo...ci si sposta sempre meno a piedi...io nonostante ho una protesi all'anca,quando sono di riposo e faccio colazione a casa (ma mi sveglio comunque prestissimo per abitudine...) poi esco per andare a prendere la verdura in frutteria (ebbene si ce ancora qualcuno che compra in frutteria e non al supermercato...) che da casa mia dista circa 600/700 metri totali fra andata e ritorno...ma all'andata è una bella discesa comoda...al ritorno ovviamente è salita...nonostante ciò mi avvio a piedi...tranne quelle volte in cui la protesi mi da fastidio per il tempo o altro...

sul fatto di avercela coi ciclisti travis che devo dirti...a me personalmente non piacciono...non perché voglio la strada tutta per me...ma perché puntualmente non ne vedo mai uno che si comporti e adotti tutte quelle accortezze atte a non essere un pericolo per se stesso e gli altri...non sai le volte che li ho visti buttarsi dentro una rotonda tenendosi incollati al bordo del marciapiede cosi da sentirsi "sicuri" di poter infrangere il codice della strada senza essere in torto...passare col rosso...sfrecciare a destra delle auto a velocità folli...

fra l'altro non so se lo avete gia letto...ma a quanto pare...sono state modificate alcune norme del codice della strada fra cui una a mio avviso che definire assurda è dire poco...in pratica i ciclisti possono andare contromano (non ho capito se sia su strada a doppia corsia che senso unico...) voi ditemi se non è follia questa...

La regola è che i ciclisti sono autorizzati ad andare contro mano purchè tengano la loro destra.
Naturlamente fanno come pare a loro.
Visto che se ne fregano di qualsiasi regola, e che passano impunemente col rosso davanti ai vigili, (li vedo tutti i giorni passare semafori pericolosi come quelli dell'Appia) io sono per la targa alle bici, perché non vedo il motivo per cui uno che va col ciclomotore 50cc in regola col codice, debba essere penalizzato mentre questi vanno pure più forte e fanno i comodi loro mettendo nei guai gli altri.
Scusate l'OT ma non ce la faccio a stare zitto.

parole sacrosante bidddo...nei paesi che "funzionano" chi ha la bici ha l'assicurazione e tutto...

fra l'altro non so se ti è gia capitato...ma io in zona ciampino giorni fa ho beccato un disgraziato che deve aver manomesso il sistema di pedalata assistita di queste bici semi elettriche da enduro...è sbucato da una traversa e si è buttato sulla strada principale in mezzo alle auto a tipo 50 orari... poi se ti finisce addosso ti danno la colpa...

Metto un attimo da parte le bici e torno a parlare di auto e di sicurezza, e nel farlo, vi racconto che una volta, forse nel bruciare una vecchia scatoletta di cartone, una pila stilo AA da 1,5volt contenuta al suo interno, è finita inavvertitamente nel caminetto acceso. Il fuoco ha provocato l'esplosione di questa batteria e ciò che mi ha meravigliato, è stata la violenza del fenomeno.
A parte che ci ho messo un po' per capire che diavolo fosse esploso... e sorvolo sul fatto che avrebbe potuto ferire qualcuno data la proiezione di schegge in tutto il soggiorno, ecco la considerazione di oggi:
- se una piccola alkalina AA da 1,5volt ha fatto un simile botto, un pacco batterie di una vettura ibrida o elettrica che prendesse fuoco, cosa provocherebbe?
Ve l'ho raccontato Perché in un prossimo post vorrei parlare del "thermal runaway" cui vanno soggette le auto elettriche e del quale nessuno parla. Si tratta dell'aumento fuori controllo della temperatura delle batterie, che porta alla loro inevitabile distruzione,

Penso dipenda dalla componente chimica della stessa. Il litio, ad esempio, produce una vera e propria fiamma, con tanto di scintille. Basta "accoltellare" la batteria di uno smartphone per vederne l'effetto (l'ho visto fare a Bear Grills in uno dei suoi programmi. Praticamente, per "sopravvivenza", ha utilizzato questo metodo per accendersi il fuoco).

Preciso che non sono elettricista.. Però confrontandomi con colleghi che sono elettricisti ed elettrotecnici e con documenti sulle auto ibride al lavoro.
Allora le batterie classiche (AA AAA ecc) le batterie ai polimeri di litio dei cellulari e le batterie delle auto normali, i supercondensatori delle auto start&stop e le batterie delle auto ibride sono tutte cose diverse..
In ordine di pericolosità (totalmente personale) io metterei:

1 supercondensatori auto start&stop, quelli si che possono esplodere, hanno un'altissima carica pronta all'uso e per la formazione di fumi\aerosol velenosissimi.

2.le batterie delle auto ibride\elettriche hanno si un', altissima carica elettrica, però sono progettate per non esplodere e hanno dei sistemi di "interruzione delle celle al loro interno.. di contro hanno che bruciando fanno una reazione chimica che forma ossigeno e idrogeno, quindi se bruciano sono impossibili da spegnere amenoché non se le immergano totalmente in acqua.. e formazione di gas\aerosol velenosi.

3 le batterie delle auto classiche perché possono esplodere e contengono acido solforico che è corrosivo e forma fumi\aerosol altamente velenosi

4 batterie ai polimeri di litio dei cellulari, modellismo xké sono molto sensibili agli urti, sovrascariche o sovraccariche si auto incendiano e fanno la stessa reazione delle batterie delle auto ibride\elettriche.

5 batterie classiche ( AA AAA ecc) xké in caso di surriscaldamento e ricarica (se non sono ricaricabili) possono esplodere.

Poi se c,'è qualcuno del settore sarei felice di saperne di più

Grazie Fireman, hai fatto una panoramica di fronte alla quale mi sembra ci sia poco da stare spensierati.
D'accordo che nella progettazione delle auto elettriche si cerca di mettere le batterie (così come i serbatoi) nel posto più sicuro possibile, ma in caso di incidente violento (ad esempio un tir che ti tampona forte) è impossbile prevedere cosa accada durante la deformazione delle strutture.

E' interessante il seguente articolo che, oltre a trattare dell'argomento fuoco e folgorazione, tira fuori pure la presenza dell'elettromagnetismo che sviluppano queste auto elettriche che potrebbe essere un serio problema per i portatori di pacemaker.
https://it.motor1.com/features/265457/auto-elettrica-pericolosa-ecco-la-verita/


una Tesla in calore...

Perché non aprite una discussione specifica?

Più diesel per tutti!

Hai ragione Gerry, torno a parlare di diesel segnalando questo articolo nel quale si parla del braccio di ferro in atto tra politica, medicina e... medicina di parte
il titolo è:
"Diesel, la retromarcia tedesca: “Non fa così male, Ue riveda tetti a emissioni”

https://europa.today.it/ambiente/diesel-germania-smog.html

E quindi anziché fare chiarezza per chi magari vuole capire meglio si fa più confusione......e non solo si comincia automaticamente a pensare che ci siano sempre dietro i "classici poteri forti" che chissà cosa vogliamo ottenere a spese di tutti, anche se tutto ciò non è vero, ma sappiamo che ormai noi italiani abbiamo un allenamento mentale detta "dietrologia" !!!!

Se i diesel fossero così da buttare allora perché le case avrebbero investito nella realizzazione dei recentissimi 6.2?

Perché la progettazione e realizzazione di un motore nuovo parte 5 anni prima della sua commercializzazione, quindi il nuovo diesel PSA nacque in tempi non sospetti.

vabbè... ormai però c'è e me lo tengo...