Nell’autunno del 1981, il Centro Stile Citroën presenta la Xenia, proponendo una linea vent’anni avanti.
Lunga 4,20m, larga 1,75 con portiere ad ala di gabbiano.
Caratteristica della Xenia, era l’elettronica di bordo, ad esempio il sensore di irraggiamento solare che regola il climatizzatore di bordo.
Anticipando quello che sarebbe stato disponibile pochi anni dopo su CX e BX, un computer di bordo, calcolava consumi e autonomia residua, la velocità media ed aiutava il conducente con la cartografia, in un’epoca in cui i satelliti GPS erano riservati ai militari.
Tutte le funzioni si comandavano senza staccare le mani dal volante, cambio automatico ZF.
L'articolo che la ricorda lo trovate qui: [url]https://it-media.citroen.com/it/citroën-xenia-la-concept-aerodinamica-e-innovativa-che-quarant’anni-fa-esprimeva-tutta-l’audacia[/url]

Notevoli anche le idee all'interno. Dal climatizzatore con l'indicazione digitale della temperatura impostata, ai comandi su penisole vicine al volante, che riprendono e migliorano esteticamente i "barilotti" presenti su alcuni veicoli Citroen di produzione di serie di quegli anni, come la CX, BX, ma anche le più economiche Visa, se non ricordo male.

Ricordi bene Cordy

Gran bel prototipo tecnologicamente avanzato per l epoca.

Una cosa non amo i volanti monorazza.

Si, però il volante mono-razza è uno stilema Citroen, da sempre!

Neanche a me piace, però l'importante è che l'asse sia centrato.

Vero Stefano ma proprio non riesco a digerirlo, per quanto sia un simbolo del marchio e lasci ampia visuale alla strumentazione.

Si, esteticamente il volante mono razza può essere discutibile poi necessariamente abbandonato per via dell'airbag........ma quanto è comodo!!!!!

Sicuramente un ottimo studio di Design, che ha poi fornito validi spunti per la produzione di serie.
Venne disegnata dal designer Trevor Fiore e costruita dalla italianissima Carrozzeria Coggiola (Torino).
Trevor ricoprì la carica di Responsabile del Dipartimento Styling della Citroën.
Nato in Gran Bretagna nel 1937 da una famiglia con chiare origini italiane (i suoi nonni erano Milanesi).
Difficile non trovare nella storia dell' Automobile una sempre presente partecipazione dell'ingegno Italiano.

Grazie Ranato, siccome mi piace che le persone che valgono vengano conosciute, ecco quel genio del signor Trevor



Autore anche della Citroen Karin della quale abbiamo parlato qui:
https://www.citroen-club.it/forum/viewtopic.php?f=127&t=38732

Aggiungo (anche se OT, ma qui vedo che c'è una certa tolleranza...) un link con un articolo che spiega le nobilissime origini (e motivazioni all'adozione) del volante monorazza sulle DS:
https://www.newsauto.it/ds/volante-mono ... 65/#foto-4

Grazie Cordy, interessante la storia del volante monorazza.
io però non avrei condiviso l’assenza del poggia gomito sulla portiera di guida per costringere le mani sul volante.
Per fortuna poi questa idea rientrò.

Ed è uscito anche l articolo su FORMULA PASSION

https://www.formulapassion.it/automoto/ ... 57847.html

Il Designer varesino Flaminio Bertoni, che stava lavorando gomito a gomito con André Lefebvre alla messa a punto della DS, propose questo snello ed elegantissimo volante monorazza che ancora oggi e' uno dei tanti caratterististici di molte Citroën che hanno scritto la storia del marchio. Come sempre l'ingegno italiano è quasi sempre presente nella Storia dell'Automobile!

Aggiungi, per sopra mercato, che il primo ispiratore di questo concetto, era "un certo" Le Corbusier...

Si, anche molti storici dell' automobile riportano che Flaminio Bertoni molto probabilmente abbia preso spunto proprio da uno degli schizzi di Le Corbusier per realizzare questo nuovo tipo di volante multifunzionale monorazza. Non e' però certo che questi schizzi riportassero proprio un volante monorazza.
Sembra molto più certo che la vettura disegnata da Le Corbusier negli anni 30 (Voiture Minimum del 1936), ispirò molto il Designer Flaminio Bertoni per realizzare sia la Citroën 2 CV che la Citroën DS.