Bellissimo, non lo avevo mai visto!

I cruscotti di una volta, se ci facciamo caso, fornivano indicazioni utilissime come la temperatura dei liquidi, la carica della batteria e la pressione dell’olio. Oggi i cruscotti digitali hanno la possibilità di offrire tutto ma preferiscono dare indicazioni inutili, quali la connessione del cellulare o il titolo della canzone che si ascolta. Proprio ieri sono salito con mia mamma sull’ x2 e appena salgo sul display del guidatore compare “IPhone di Matteo collegato”. Poi se volessi guardare se l’olio è caldo non posso…

Hai perfettamente ragione Matteo. Con le dimensioni degli schermi montati nelle auto di oggi si potrebbe avere una plancia di controllo simile a quella di un aereo.
Ora io non dico che le informazioni debbano essere per forza disponibili, ma almeno lasciare la scelta di poter accedere ai parametri a chi ha l'interesse o la passione.
Invece mi pare che andiamo verso un epoca oscurantista (e non solo nel settore auto).
La gente deve stare seduta sul divano di casa o sulla poltrona dell'auto e non deve né sapere, né pensare, perché se tornasse a farlo, potrebbe diventare un problema.
Che involuzione

Concordo i pieno, sfogliando il manuale della Serie 1 che ho avuto per un giorno mi è caduto l’occhio sulla descrizione dell’OBD. Diceva che non bisogna assolutamente collegare le prese per il controllo dei parametri perché potrebbero verificarsi danni gravi. Almeno uno non sa quello che succede e vive bene . Off topic:
Esempio pratico di epoca oscurantista: ho dovuto cambiare scuola solo perché avevo scoperto qualche area oscura del vecchio istituto. E tutto ciò non piaceva a chi sguazzava in quella situazione

Siamo nell'anno 1983 quando l'atelier Bertone disegna questa plancia


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Che verrà montata nel concept Alfa Romeo Delfino


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Nel 1988, l'Italdesign presenta una vettura a due posti chiamata Aztec.
E' una strana vettura come potete vedere nella foto


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Ma ancora più strano è l'interno caratterizzato da due abitacoli, quello del guidatore e quello del passeggero che ha davanti una specie di volante multimediale.


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Tra i due sedili trova posto anche uno schermo che anticipa di trent'anni i display che oggi trovano posto sui nostri cruscotti.
Schermo che come si intuisce dalla sfericità doveva essere un CRT.

È così strana tanto da piacermi, poi pensando che ha 35 anni è davvero futuristica. Peccato che non l’abbia mai vista dal vivo

Nel 1982 andava in onda una serie tv dal titolo "Supercar", per chi non se la ricorda più, ecco una immagine del protagonista e della Pontiac Firebird Kitt.


fonte https://www.ck12.it

Ed ecco il futuribile cruscotto di quest'auto


fonte http://auto-quest.com

Nel 1973, si poteva scegliere anche il colore del cruscotto.
In queste foto alcune delle tonalità disponibili per l'interno della bellissima (e difficile da guidare) Maserati Bora:


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fonte http://st.automobilemag.com


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Le cifre sul tachimetro salgono di 30 in 30. Il motore di quasi 5 litri aveva una coppia poderosa e permetteva prestazioni elevate a basso numero di giri, a tutto vantaggio del confort e del piacere di guida, una filosofia opposta a quella della concorrente Ferrari.

Per chi non ricorda la Bora, era questa:


fonte https://s1.cdn.autoevolution.com

Nel 1986 l'Italdesign disegnò una monovolume per al Volkswagen, la Orbit.
Ecco l'auto e la sua plancia:


fonte https://images.cdn.circlesix.co

A sinistra in basso c'era il computer di bordo sopra al quale un disegnino dell'auto mostrava le porte aperte e altre informazioni.
Al centro dietro al volante tutte le indicazioni di marcia, a destra i comandi del clima e più a destra il navigatore e infine l'impianto stereo dotato di sinto amplificatore con lettore CD ed equalizzatore ambientale.
Si tratta di una delle plance più complesse mai realizzate.

Questa plancia mi sembra il massimo della scomodità.
D'accordo farla minimale ma secondo me ogni tanto gli stilisti esagerano.
Si tratta dell'interno del concept Lancia Sibilo


fonte https://www.carstyling.ru

Ma come si farebbe a sterzare?

Faccio un salto indietro di quasi un secolo per mostrarvi una plancia del 1924.
Si tratta della Hispano Suiza T49, un auto di lusso spagnola.
La fabbrica venne fondata nel 1904 e il nome del fondatore, Mark Birkgt, lo potete leggere nella targhetta metallica avvitata sotto alla plancia nella foto.


fonte https://external-content.duckduckgo.com

Partendo da sinistra il cruscotto presenta: l'indicatore del livello carburante con scala fino a 90 litri (quest'auto faceva circa due Km con un litro); il tachimetro con contachilometri parziale e totale e la rotella di azzeramento sulla destra; il manometro che misurava la pressione dell'olio; l'amperometro con vite di taratura per la messa a zero della lancetta; un pregatissimo contagiri con tacche addirittura ogni 50 giri; e infine l'orologio.

Nella foto seguente si vede un primo piano del quadro di accensione:


fonte https://c2.staticflickr.com

Per chi non l'avesse presente, l'Hispano Suiza T49 era questa:


fonte https://uploads.carandclassic.co.uk

Notare il parabrezza fortemente (per l'epoca) inclinato all'indietro come a voler dare un senso di auto veloce.

Curioso notare che le indicazioni del tachimetro sono in francese, mentre la pressione olio è in spagnolo. Inoltre la provenienza pare essere Argentina.

Allora aggiungo che Mark Birkgt era svizzero Di qui il nome Suiza.

Secondo me, la Toyota Supra anni '80, ha una plancia che merita di essere menzionata tra quelle originali.
Ne esistono diverse versioni tutte più o meno elaborate, ma la posizione dei quadranti è la stessa.


fonte https://i.pinimg.com

Nel 1970 Marcello Gandini disegno' per BMW un restyling della 328 e questo è l'interno. Uno specchio di cortesia di tali dimensioni sarebbe stato molto gradito dalle signore
Per i tedeschi, notoriamente tristi e grigi come gusti, questo interno sarà risultato sacrilego!


fonte https://www.alexmiedema.nl

Nel 1979, Aston Martin inseriva nella plancia della Bulldog uno schermo televisivo per la visione della retrocamera. Ovviamente era un tubo catodico. Non vi so dire se potesse ricevere anche la TV.


fonte https://www.crankandpiston.com

Mi sentirei di rispondere "NO" al tuo dubbio. Erano anni in cui la ricezione dei (pochissimi) canali TV era davvero difficile, richiedendo per di più antenne molto ingombranti. Ricordo quelle presenti sui pochi pullman GT che offrivano il servizio TV a bordo: una serie di tubi di alluminio, che in 3-4 settori disegnavano un cerchio di un buon metro di diametro.
Su una Aston Martin avrebbe davvero fatto pessima figura!

Antenne enormi, ricezione pessima... in quegli anni andavo a sciare col CAI e nel viaggio di ritorno si tentava, almeno in pianura padana, di intravvedere la domenica sportiva. Molto segnale bianco (la nebbia... assai spesso dentro e fuori dal bus) e qualche fantasma, doppio, triplo o quadruplo, che appariva qua e là. Molto meglio la radio. Anche se, in quegli anni, anche lì...

Magari sulla presentazione l'avranno anche scritto, ma la tecnologia del tempo, beh...

Sinceramente non ho mai capito la necessità del televisore sullo schermo frontale della vettura, potrebbe intrattenere il passeggero ma inevitabilmente toglie lo sguardo al guidatore. Riguardo al segnale TV analogico, io sono nato proprio quando il vecchio segnale era agli sgoccioli però, godendo di buona memoria per fortuna, ricordo che sugli autobus da viaggio (ricordo specificamente di una gita in prima elementare nel 2010) il segnale analogico si vedeva malino ma si vedeva. Con il digitale invece la tv in auto non si vede, a casa mia sono bastati 2 gradi più ad ovest di Corso Sempione per non vedere più la rai, non oso immaginare in auto.

In effetti essendo uno schermo angolato verso il guidatore, sarà servito solo per la retrocamera.

Negli anni '80 nella mia SW, avevo un TVC Roadstar 10" a colori, alimentato con la 12V dell'accendisigari, e da fermo nei centri abitati, con la sua sola antennina, si vedeva benissimo. In movimento invece era inutilizzabile.
Negli anni '90 avevo sul cruscotto un Casio, sempre analogico però stavolta LCD, e pure questo da fermo si vedeva bene ma non come il CRT, però questo si poteva guardare anche di giorno e qualcosa in pianura padana viaggiando piano, prendeva anche in movimento.

Ecco il Roadstar


Ed ecco il Casio


Il Casio ce l'ho ancora e funzionerebbe benissimo ma è inutilizzabile perché è solo analogico.