bidddo scusami se rispondo solo ora...

Come stai?

La kona va benissimo e sono arrivato alla soglia dei 60ooo Km

Tranquillo conosco i tuoi orari
io sto abbastanza bene grazie.
Sono contento che la kona sia stato un buon acquisto, anche se non avevo dubbi che lo fosse.
un caro saluto

In Slovenia hanno bloccato il prezzo dei carburanti per 30 giorni “Prezzo medio minimo della benzina in Fvg: 2,061 euro al litro, contro i 1,503 della Slovenia; prezzo medio minimo del diesel 2,058 contro i 1,541 della Slovenia." https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/carburanti-in-slovenia-scatta-il--tetto-ai-prezzi-/2/262413

Attendo ansiosamente di poter fare un confronto con quello che faranno i nostri genialoidi

Quando faccio il pieno e mi fa vedere 1240 Km di autonomia benedico il giorno che ho comprato questa macchina!

Fatto il pieno alla Mini…98€ con autonomia 700km. Mi manca il caro vecchio diesel .

Bidddo quanti litri è il pieno?

Più o meno 48 litri.
Ma per avere questa indicazione debbo stare in extraurbano affinchè il cdb prenda in considerazione quel tipo di percorrenza. Quella foto l'ho fatta appena arrivato a Narni (TR).
Se faccio il pieno dentro Roma difficilmente mi segna più di 1000.

Oggi vi parlo di una cosa che non ha niente a che vedere coi motori.

L'oggetto che vedete nella foto allegata è un tester che misura la tensione erogata delle prese USB.
Mi permette di vedere se veramente vengono erogati i 5volt promessi e misura la corrente in uscita in Ampere, per verificare l'assorbimento delle periferiche, ad esempio un cellulare in ricarica. La sua attendibilità l'ho verificata con un tester elettronico rilevando un margine di errore trascurabile.

Ebbene con questo oggetto ho scoperto l'enorme impatto che hanno i cavetti usb scadenti.
Qualcuno dirà che ho scoperto l'acqua calda... e vabbè mi rivolgo a quelli che non sono tecnici
Si potrebbe pensare che la corrente passi alla stessa maniera in qualsiasi filo, e invece no.
A parita' di cellulare collegato, la corrente di ricarica cambia (e pure parecchio) a seconda della qualità del cavetto.
Tradotto significa che il cellulare impiega un tempo diverso di ricarica a seconda della qualità del cavo.

Nell'immagine si vede che sto ricaricando (un power bank) a 0.78 Ampere.
Con un altro cavo, la corrente erogata scende a 0,67 e con un altro cavo ancora, addirittura a 0,50. Rimettendo il primo cavo, e la corrente erogata risale a 0,78.
Non ho usato un cellulare perché il power bank non ha la carica ottimizzata che avrebbe sfalsato la rilevazione.

Quindi posso concludere che la velocità con la quale si ricarica una periferica varia a seconda della qualità del cavetto, e significa anche che a parità di corrente consumata, il cavetto scadente la trasforma in calore anziché in energia.

Infine, ho rilevato anche che non tutti gli alimentatori e le prese usb erogano esattamente 5 volt.
C'è chi va oltre e chi difetta, ma questo è un altro discorso

L'acqua.......è a temperatura giusta!!

Aggiungo che oltre alla qualità, influisce anche la lunghezza del cavo, sulla tensione che arriva all'utilizzatore, con conseguenze sulla corrente: prova...

Immagino Cordy.
I tre cavi che ho testato sono lunghi uguali, forse scostano di un cm che non credo sia significativo.

Non è ovviamente ad incidere la lunghezza in questo caso, ma evidentemente la sezione del cavo. E se fosse uguale allora il materiale che conduce meno.

Effettivamente esistono sia sezioni differenti sia leghe di rame diverse.
Si sente dal peso del cavo e dalla consistenza.
Guarda caso, il cavo che va peggio l'ho comprato sulla baia da un cinese per 2 euro (spedizione compresa!)... ma mi piaceva Perché era fuxia e si distingueva dalla marea di cavi usb bianchi o neri che vanno al mio tower.
Per dovere di cronaca, il cavo che va meglio è marcato Asus (si legge nella foto).

I cavi di tiger li pago 2,50€ e mi durano al massimo un mese, poi iniziano a ballare e rovinano solo la batteria con costanti interruzioni di corrente.
Il cavo migliore per me è della Apple oppure della Cell line, cosano un botto ma caricano bene e dura anni. Il mio iPhone 4 che ho a casa lo carico ancora con un cavo del 2010…12 anni e va ancora.

A proposito della qualità dei cavi, nei decenni passati mi ritrovai a combattere con i cavi scart che avevano prestazioni molto diverse tra loro pur avendo un prezzo simile (sulle 10mila lire).
Per i più giovani che forse non li hanno conosciuti, sto parlando di questi:

In teoria dovevano avere 21 connettori, ma a volte alcuni non erano collegati, e questo si scopriva a casa per cui alcune funzioni come l'accensione automatica della tv, oppure la riproduzione in RGB anzichè in CVBS, non erano possibili. Per i meno tecnici preciso che RGB significava pilotare il tubo catodico con tre segnali colore, mentre CVBS significava pilotarlo con un unico segnale composito e quindi di qualità inferiore.

Il difetto più grande che potevano avere i cavi scart era che introducevano rumore video sopra l'immagine come si può vedere in questo esempio:


Oggi la storia dei cavi scadenti si ripete coi cavi HDMI.
E la cosa che mi fa girare i copertoni... è che spendendo di più non c'è garanzia di qualità.
L'ho provato a mie spese

Cavolo se me li ricordo, in una stanza di casa mia, allestita a laboratorio ne ho una ventina di cavi. I migliori li andavo a comprare da un riparatore di tv che me li faceva pagare 15€ ma erano di assoluta qualità. Quelli che, ancora oggi, si vedono nei supermercati, sono assurdi, a volte di pin ne hanno solo 15!!!
Nell’estate del 2019, io e un mio amico abbiamo trovato nella soffitta della parrocchia di Campiglio un televisore CRT Thomson nuovo, ancora impacchettato. Il don gentilmente ce lo ha regalato e abbiamo iniziato a testarlo con tutti i possibili cavi e collegamenti. Una buona scart garantiva la resa migliore, soprattutto con videogiochi nuovi quali PS3. Purtroppo a settembre quel televisore è esploso .

A titolo puramente indicativo, avviso tutti coloro che si recassero nelle Città Emiliano-Romagnole che da domani vige il divieto di circolazione anche per i veicoli EURO 4 Diesel e, in caso di misure emergenziali consultabili sul sito di Arpae, il divieto di circolazione per i veicoli EURO 5 Diesel.
Il divieto vale:
-Dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 18:30
-La domenica
-In caso di misure emergenziali.

Il divieto termina il 30 aprile 2022.
Nella Regione Lombardia invece tali limitazioni si applicheranno a partire dal 1 ottobre 2022.

Torno a parlare dei consumi del vituperato motore diesel euro5 per mostrarvi il risultato raggiunto guidando con le stesse tecniche che usavano negli anni '70 i piloti che partecipavano alle gare del "Mobil Economy Run".
Premetto subito che si tratta di una guida pericolosa poichè implica la percorrenza delle curve, anche molto strette, alla massima velocità possibile con le sole marce alte e questo significa poca trazione e una forza di inerzia che rischia di far scivolare la macchina verso l'esterno ad ogni curva, significa frenare il meno possibile sfruttando al massimo il cambio (cut-off) e significa prevedere i rallentamenti con tutto l'anticipo possibile perché ogni frenata è gasolio trasformato in calore (dei freni) anzichè in spinta.
Nella foto ecco l'autonomia residua a metà serbatoio. Aggiungo pure che il c.d.b. segnava 830, ma non potevo fermarmi per fare la foto perché non c'erano le condizioni. Insomma circa 1600 Km con un pieno.
Di solito quando arrivo a mezzo serbatoio il computer di bordo indica tra i 500 e i 350 Km di autonomia residua.
Il tipo di percorso della prova è stato per il 35% autostrada col cruise a 136 Km/h, 35% collinare, 30% urbano (Roma).
Se in autostrada mi fossi limitato a velocità camion, avrei potuto fare ovviamente meglio, ma non ce l'ho fatta :-) e ho pure tenuto il condizionatore spesso acceso perché alla mia latitudine di giorno sembra già maggio.
Adesso però col mezzo serbatoio che mi resta mi sfogo perché non ce la faccio più...

Complimenti bidddo, dimostrazione che guidando in modo serio si riescono a tagliare i consumi di carburante. Una volta anni fa, andavo alle medie, avevo visto sul 59 un programma che parlava proprio degli Hyper Miler ossia i guidatori che cercavano di consumare il meno possibile con un pieno e i risultati erano davvero sorprendenti.

Grazie Matteo ma si può guidare così solo per fare un test.
Non è guidare in modo serio, è guidare in modo estremo.